Contributi e Opinioni 13 Marzo 2019 14:33

Disturbi dell’alimentazione, all’Ini controlli gratuiti. Ecco i sintomi che devono allarmare

Colloqui gratuiti a Roma per coloro che hanno disturbi dell’alimentazione. In occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla, il 15 Marzo, per sensibilizzare sui disturbi dell’alimentazione, gli esperti del Gruppo INI saranno a disposizione delle persone che abbiano deciso di affrontare un percorso per risolvere il proprio disturbo alimentare. In Italia circa 3 milioni di persone sono costrette a convivere […]

Colloqui gratuiti a Roma per coloro che hanno disturbi dell’alimentazione. In occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla, il 15 Marzo, per sensibilizzare sui disturbi dell’alimentazione, gli esperti del Gruppo INI saranno a disposizione delle persone che abbiano deciso di affrontare un percorso per risolvere il proprio disturbo alimentare.

In Italia circa 3 milioni di persone sono costrette a convivere con un disturbo del comportamento alimentare. Per il 96% si tratta di donne anche se la componente maschile sta aumentando. I disturbi più comuni sono bulimia, anoressia e disturbo da alimentazione incontrollata con forme sempre più diffuse di ortoressia, drunkoressia e pregoressia, relative alla sfera alimentare, al controllo del peso e all’estrema idealizzazione dell’immagine del corpo. Dal punto di vista della mortalità resta però l’anoressia il più pericoloso: si stima che il 5-10% dei malati non sopravvive.

A tracciare il quadro è Annalisa Venditti, psicologa esperta dei disturbi del comportamento alimentare presso il Gruppo INI, Istituto Neurotraumatologico Italiano. «Tra i nuovi disturbi – spiega l’esperta – troviamo l’Ortoressia, una forma di attenzione abnorme e ossessiva a regole alimentari salutiste, alla scelta del cibo in base alle sue caratteristiche – spiega – la Drunkoressia, pericoloso comportamento alimentare finalizzato a mangiare poco per compensare l’apporto calorico introdotto da sostanze alcoliche, al fine di controllare l’aumento di peso, la Pregoressia, per la quale le donne in gravidanza, ossessionate dalla possibilità di prendere peso, mettono in atto diete molto restrittive e si sottopongono ad allenamenti prolungati, mettendo a repentaglio la propria salute e quella del feto».

«A prescindere dalle forme che assume l’ossessione per la magrezza, per il cibo e il suo controllo, il dato è allarmante – avverte Venditti – perché questi disturbi portano a conseguenze gravi a livello fisico, psicologico, sociale, lavorativo – prosegue l’esperta – Tutta la vita inizia a ruotare intorno al cibo e alla paura di ingrassare e non si riesce più a studiare e lavorare, e anche attività sociali diventano motivo di ansia. L’alimentazione è una funzione biologica primaria e quando è compromessa le conseguenze toccano tutti gli ambiti della vita. L’età più probabile di esordio è l’adolescenza ma bisogna riconoscere i segnali in modo tempestivo: più precoce è l’intervento e maggiori sono le possibilità di successo».

Quali sono allora i sintomi che ci devono allarmare?

  • Improvviso dimagrimento estremo
  • attenzione morbosa alle quantità
  • controllo ossessivo della qualità del cibo ingerito
  • digiuno
  • grandi sparizioni di cibo o ritrovamenti in posti insoliti
  • crisi bulimiche (ingerire una notevole quantità di cibo in un breve lasso di tempo)
  • estrema selettività alimentare
  • amenorrea o mestruazioni irregolari
  • improvviso isolamento sociale
  • attività sportiva intensa
  • vomito per controllare il peso
  • callosità sul dorso delle mani
  • uso di anoressizzanti, lassativi o diuretici allo scopo di controllare il peso
  • rituali alimentari insoliti
  • ossessione nel controllare il peso o evitamento totale per terrore di saperlo
  • nervosismo e sofferenza psichica
Articoli correlati
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Diabete di tipo 2: remissione possibile con stile di vita sano, benefici anche per cuore e reni
Il diabete di tipo 2 può essere "curato" perdendo peso e, in generale, adottando uno stile di vita sano, riducendo significativamente il rischio di malattie cardiovascolari e renali. Queste sono le conclusioni di uno studio dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), pubblicato sulla rivista Diabetologia
Obesità: messa a punto pillola “vibrante” che induce lo stomaco a sentirsi pieno
Un gruppo internazionale di ricercatori ha messo a punto una pillola "vibrante" che, una volta ingerita, stimola le terminazioni nervose dello stomaco e comunica al cervello che è ora di smettere di mangiare
Long Covid: rischio sovrastimato? Comunità scientifica divisa
Tracy Beth Høeg dell’Università della California, San Francisco, e il suo team di ricerca hanno affermato che c'è una buona probabilità che il Long Covid sia stato sovrastimato. Le conclusioni del loro lavoro hanno sollevato un polverone di polemiche all'interno della comunità scientifica
Diabete: dieta sana non basta se a tavola ci sono cibi ultra-processati
Una ricerca condotta dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition, dimostra che il consumo di cibi ultraprocessati aumenta sensibilmente il rischio di morte per persone con diabete di tipo 2, indipendentemente dalla qualità nutrizionale di una dieta attenta e salutare
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...