Si inaugura giovedì 3 maggio, alle ore 11, l’imponente murales creato per onorare la Hall of Fame della Scienza in occasione degli 80 anni dell’INMI “Lazzaro Spallanzani”. Sono stati tre artisti, Andrea Marrapodi, in arte KIV, Gregorio Pampinella e Daniele Tozzi, scelti dopo accurata selezione, a lavorare per più di un mese lungo il muro […]
Si inaugura giovedì 3 maggio, alle ore 11, l’imponente murales creato per onorare la Hall of Fame della Scienza in occasione degli 80 anni dell’INMI “Lazzaro Spallanzani”. Sono stati tre artisti, Andrea Marrapodi, in arte KIV, Gregorio Pampinella e Daniele Tozzi, scelti dopo accurata selezione, a lavorare per più di un mese lungo il muro di cinta dello Spallanzani, lato via Giacomo Folchi, per regalare alla città un nuovo emozionante prodotto artistico. Saranno Nicola Zingaretti, Alessio D’Amato, Luca Bergamo, Tiziana Coccoluto e Francesco Prosperetti a inaugurare la giornata, mentre Costantino D’Orazio parlerà della storia della street art, ormai parte a tutti gli effetti dell’Arte Contemporanea.
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L’opera, voluta fortemente dalla Dr.ssa Marta Branca, Direttore Generale, e dal Dott. Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico, fa parte dell’esigenza di far entrare anche una struttura pubblica eccellente come l’Istituto Spallanzani, ospedale e sede di ricerca scientifica, nell’attualità e nella vivacità di Roma. Far conoscere le scoperte e chi sono i fondatori della microbiologia è un messaggio di speranza verso il futuro.
Un’opera d’arte pubblica di 810 m² in cui i 3 artisti hanno messo assieme le loro forze e le diverse tecniche che li contraddistinguono (dall’uso di tinte allo spray, dall’illustrazione alla calligrafia) per creare un grande prodotto collettivo che ne celebra un altro: la ricerca. Con l’Hall of Fame della Scienza, nell’ottantesimo anniversario della fondazione dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “L. Spallanzani”, Maddalena Santeroni – organizzatore – e Graffiti Zero – nella persona di Matteo Colavolpe, curatore – chiamati dalla direzione dell’Istituto “Lazzaro Spallanzani”, hanno seguito e coordinato il lavoro di quella che è diventata una imponente opera pop. Domani è sempre un altro giorno; uomini che hanno lasciato un segno indelebile per il futuro e che vengono ora celebrati con l’arte più moderna e attuale di questo momento. Un lavoro che in questo modo vuole avvicinare alle nuove generazioni questi grandi personaggi del passato, per creare un ponte con esse e lanciare un forte messaggio di speranza con cui affrontare le sfide del futuro.