Obiettivo la riapertura nel Lazio dei poliambulatori specialistici nella massima sicurezza per i Pazienti e gli Operatori
«Il 25 maggio contiamo di riaprire gli ambulatori». Lo rende noto il segretario generale del SUMAI Assoprof, Antonio Magi, che riferisce, in questi mesi, di un lavoro constante con l’Assessore alla Sanità e integrazione Socio-Sanitaria, Alessio D’Amato, per raggiungere questo obiettivo in tutta sicurezza. La data che la regione Lazio ha indicato per la iniziale ripresa dell’attività negli ambulatori è il 25 maggio, una settimana dopo l’emanazione delle linee guida fissate dal Governo per le riaperture differenziate.
«Abbiamo valutato insieme con la Regione – riferisce Magi – durante i lavori del Comitato Tecnico Regionale dedicato, di cui il SUMAI Assoprof fa parte, le varie possibilità per una rapida e sicura riapertura dei poliambulatori pubblici. Siamo partiti innanzitutto dall’ipotesi di un accesso privilegiato per priorità di stratificazione per i soggetti fragili e affetti da patologie croniche e per i malati oncologici. Abbiamo ampliato l’offerta specialistica arrivando ad aumentare il numero di ore di attività, anche allungando l’orario di apertura degli ambulatori con aperture il sabato e domenica per non creare un imbuto legato ai numerosi pazienti prenotati, e da tempo in attesa. Questo permetterà di diluire gli accessi applicando il necessario distanziamento fisico tra persone, tra una visita e l’altra, evitando pericolose concentrazioni nelle sale d’attesa e nei presidi».
«Si è ritenuto utile anche mantenere il preventivo triage telefonico da parte degli specialisti per poter seguire e monitorare i pazienti che essendo in lista hanno necessità di essere visitati o per eseguire esami di diagnostica strumentale e/o per immagini fondamentali per poter fare una diagnosi garantendone l’appropriatezza in collaborazione con la medicina generale».
«Finita la fase uno di quest’emergenza è importante che gli specialisti, insieme ai medici di medicina generale, riprendano il contatto con i propri pazienti, per lo più cronici, che necessitano di assistenza specialistica e che in queste settimane non hanno potuto, gioco forza, seguire ad eccezione dei casi più urgenti».
«Da questo punto di vista il lavoro fatto con l’assessore D’Amato che ringrazio e con i componenti del tavolo tecnico, prevede, come detto, anche l’utilizzo di una piattaforma, della Regione, per la Telemedicina e il Teleconsulto che ci permetterà di avere un contatto costante con i nostri assistiti ma anche con i colleghi della medicina generale ed il personale infermieristico per forme di assistenza integrata e a domicilio del paziente e nelle residenze per anziani».
«Nei prossimi giorni – conclude Magi – insieme perfezioneremo un documento Regionale che dovrà essere pronto per il 18 maggio e nel frattempo stiamo effettuando una ricognizione delle strutture che possono aprire da subito ed organizzare anche le altre per la loro apertura».