Il dipartimento alla salute dello stato (Cdph) ha ordinato il ritiro dal commercio dei prodotti contaminati, invitando a non bere comunque alcun tipo di latte non pastorizzato
A pochi giorni dalla notizia di un bambino di cinque anni affetto da aviaria in California, lo Stato americano torna di nuovo sotto i riflettori. Questa volta, il virus dell’influenza aviaria è stato isolato in un lotto di latte non pastorizzato di una famosa azienda californiana, la Raw Farm. Il futuro ministro della sanità, Robert F. Kennedy, si è dichiarato più volte sostenitore dei benefici del latte non pastorizzato, ma il dipartimento alla salute dello stato (Cdph) ha ordinato il ritiro dal commercio dei prodotti contaminati “per abbondanza di cautela”, ed ha invitato il pubblico a non bere comunque alcun tipo di latte non pastorizzato, in quanto spesso veicolo di infezioni con diversi germi e batteri. Nel caso dell’influenza con il virus H5N1, gli ufficiali sanitari mettono in guardia i cittadini anche solo dal toccarsi occhi, naso e bocca dopo aver maneggiato il latte contenente il virus, in quanto il microrganismo è particolarmente infettivo. La California è uno degli stati Usa più colpiti dall’aviaria, in diffusione da mesi negli allevamenti di bovini, e con ben 29 casi tra persone. Non è stata appurata alcuna infezione trasmessa da uomo-uomo, ma la preoccupazione continua a salire.
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