Le alluvioni aumentano il rischio di nascite premature del 3 per cento. E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla Virginia Polytechnic Institute and State University e presentato al meeting annuale dell’American Geophysical Union
Le alluvioni aumentano il rischio di nascite premature del 3 per cento. E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla Virginia Polytechnic Institute and State University e presentato al meeting annuale dell’American Geophysical Union (AGU). “Questa analisi dimostra che le alluvioni hanno impatti che durano tutta la vita”, afferma Julia Gohlke, scienziata della salute ambientale presso la Virginia Tech che ha guidato la ricerca. “Visto l’aumento delle alluvioni legate al cambiamento climatico, questa ricerca aiuterà a fornire una stima migliore di ciò che è in gioco”, aggiunge.
La nuova analisi ha preso in considerazione 3.000 studi provenienti da tutto il mondo, rivelando una correlazione tra eventi alluvionali e maggiori nascite premature. I neonati durante o immediatamente dopo un evento alluvionale avevano anche maggiori probabilità di avere un basso peso alla nascita. Lo studio non ha individuato i meccanismi fisici attraverso i quali le alluvioni potrebbero causare nascite premature o basso peso alla nascita, ma la ricerca su altri disastri suggerisce che lo stress, i disagi e l’accesso ritardato all’assistenza sanitaria sono probabili fattori in gioco.
La nascita prematura e il basso peso alla nascita non significano necessariamente che un bambino svilupperà problemi neurologici, obesità o diabete più avanti nella vita. Ma aumentano il rischio. Con questo in mente – hanno spiegato gli autori del nuovo studio – i servizi di emergenza dovrebbero cercare di evacuare le donne incinte prima degli eventi alluvionali. La Gohlke ha aggiunto: “per quanto riguarda le donne incinte che vivono in aree soggette ad alluvioni è importante che sappiano in anticipo a chi chiedere aiuto nel caso di questi eventi”.
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