Miani (Sima): “L’assenza di normative nazionali riguardo alle distanze minime tra allevamenti avicoli e case circostanti o centri abitati rimane un elemento critico a discapito del benessere e della salute dei cittadini”
L’esposizione cronica alle particelle inquinanti dell’aria, note come PM2.5, può aumentare il rischio di ricovero ospedaliero per gli anziani a causa di diverse malattie cardiovascolari. Questi sono i risultati di uno studio condotto dall’Harvard T.H. Chan School of Public Health e pubblicato sulla rivista British Medical Journal
Il riscaldamento degli edifici privati è tra le prime cause di smog. Per la Sima “Serve un cambiamento nelle abitudini quotidiane dei cittadini”
Durante la stagione invernale assistiamo sempre più di frequente a un continuo cambiamento delle temperature. Cosa significa per la diffusione dei virus influenzali e para influenzali? Dobbiamo aspettarci un andamento della stagione influenzale anomalo in futuro? Le considerazioni del Virologo Fabrizio Pregliasco
Milano, Roma, Torino e Napoli tra le prime nella lotta contro lo smog
C’è un legame chiaro tra l’inquinamento atmosferico e la mortalità per malattie cardiovascolari. A confermarlo ulteriormente è una recente ricerca che ha analizzato i dati di tutti i 183 stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità. I risultati sono stati pubblicati sulla sulla rivista Chronic Diseases and Translational Medicine
Giovine (geologo): “L’Italia è tra i Paesi europei con la maggiore concentrazione di gas Radon, con una media di 70 Becquerel contro i 49 stimati in Europa”. La correlazione tra l’esalazione di questo gas naturale e la possibilità di incorrere in un’insufficienza cerebrovascolare è stata dimostrata da uno studio appena pubblicato sulla rivista Neurology
Dopo Torino ci sono Novara, Asti, Alessandria e Cuneo per numero di richieste. In crescita anche i centri più piccoli. Tortorella (Consulcesi): “I dati parlano chiaro: di questo passo ancora troppo lontani dagli obiettivi europei”
Le malattie tropicali neglette sono patologie molto diverse tra loro e causate soprattutto da parassiti, ma anche da batteri, virus, funghi e da avvelenamento da morso di serpente. Ne sono un esempio: la malattia di Chagas, la lebbra, a leishmaniasi, la schistosomiasi, la Dengue e l’echinoccocosi cistica
La Grutta (Simri): “È necessario intervenire sulle condizioni che possono scatenare le crisi asmatiche, come l’esposizione agli allergeni di animali domestici, il fumo di tabacco, gli inquinanti atmosferici esterni ed interni, alcune condizioni climatiche, l’attività fisica intensa e le infezioni virali delle vie respiratorie”
Il documento si concentra principalmente sulle malattie cardio-respiratorie ed allergiche e sulle relazioni di queste patologie con i cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico
Gli stati membri avranno tempo fino al 31 dicembre 2026 per mettersi in regola. Falciola (Sima): “Le nuove norme si applicheranno ai materiali che entrano in contatto con l’acqua potabile, dai sistemi di captazione fino ai rubinetti delle nostre case, allo scopo di impedire la crescita microbica e ridurre il rischio di sostanze nocive”
Malgrado le osservazioni critiche dell’opposizione, disco verde della commissione Politiche per la Salute dell’Emilia-Romagna al prossimo Piano dell’Aria (Pair 2030) proposto dalla giunta regionale per ridurre gli effetti dell’inquinamento
La professoressa Amit Roy, docente di economia e politiche pubbliche della New School For Social Research di New York, in uno studio appena pubblicato sulla rivista Plos Climate, ha esaminato gli effetti diretti e indiretti dei cambiamenti climatici sulla salute in 191 Paesi dal 1940 al 2020
Il 2024 inizia con un boom di interesse verso l’azione collettiva di Consulcesi: +14% nell’ultimo mese. Tortorella: “Blocco auto e ‘stare a casa’ non sono soluzioni. Cittadini stanchi chiedono azioni più concrete”
Si chiama “Indagine di Oncoepidemiologia comparata” ed è un’analisi che raccoglie dati e informazioni utili sui potenziali fattori di rischio ambientali, responsabili della genesi del cancro nella popolazione canina ed umana, come l’esposizione a pesticidi, tossine, metalli pesanti, fumo di tabacco passivo
Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “È un primo bilancio positivo, segno che abbiamo ben interpretato un bisogno insoddisfatto crescente”. La prima udienza è prevista la prossima primavera a Milano
Il rapporto Campus Bio-Medico: il 60% degli italiani pensa che il futuro del proprio Paese sarà peggiore del presente, per il 70% la salute è il nodo cruciale, seguita da lavoro e ambiente e per il 36% i giovani saranno più in difficoltà
In uno scenario socio-demografico e un contesto ambientale sempre più critici in cui le patologie a più alto impatto sistemico come il diabete continuano ad aumentare, solo agendo sui fattori di rischio alla base di queste patologie, in gran parte modificabili, e sfruttando le nuove tecnologie e innovazioni è possibile invertire o almeno frenare questa tendenza
Trombin (Sima): “Il biophilic design, riconosciuto in standard internazionali come ‘Well’ e ‘Leed’, porta al recupero dallo stress e la rigenerazione delle risorse psicofisiche, contribuendo così al risparmio energetico a livello individuale”
Gli studiosi hanno analizzato i livelli di inquinamento indoor di quasi 4mila famiglie, prendendo in esame in modo specifico i “grandi eventi di emissione”
Venezia, oltre a essere tra le province “fuorilegge” per la qualità dell’aria, è anche la città veneta dove è più forte il desiderio di cambiamento. Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “Il coraggio dei cittadini veneti sia d’esempio per stimolare le istituzioni a politiche ambientali più incisive e lungimiranti”
ASPHER (Associazione Europea delle Scuole di Sanità Pubblica), a cui afferiscono le 39 Scuole di Igiene e Medicina Preventiva attraverso la Società Italiana d’Igiene ha diffuso una dichiarazione – in sette punti – che stimola le Istituzioni ad azioni immediate per i cambiamenti climatici, al fine di tutelare la salute delle popolazioni umane e degli ecosistemi e preservare il futuro del nostro Pianeta
La crisi climatica e l’inquinamento atmosferico ad essa legato rappresentano un’urgenza anche per la salute dei nostri occhi, che va ben oltre quella finora considerata di congiuntiviti e occhio secco. Uno studio canadese, il più ampio mai realizzato, pubblicato il mese scorso su Ophthalmic Epidemiology e condotto su 1,7 milioni di americani over 65, ha evidenziato una correlazione significativa tra maggiore probabilità di gravi problemi alla vista e temperature più elevate
Uno studio dell’Università di Washington, pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, ha rilevato che l’aria non filtrata proveniente dal traffico delle ore di punta aumenta significativamente la pressione sanguigna dei passeggeri, sia mentre si trovano in automobile che fino a ben 24 ore dopo
Lo studio Enea-Tor Vergata mostra una forte affinità tra il particolato atmosferico (Pm2.5) e la proteina Spike del virus Sars-Cov-2 responsabile del Covid
Abdi (UNICEF): “L’azione sui cambiamenti climatici spesso ignora che i corpi e le menti dei bambini sono particolarmente vulnerabili all’inquinamento, alle malattie mortali e alle condizioni meteorologiche estreme”
Uno studio condotto dall’Università di East Anglia (UEA) ha concluso che i sistemi di purificazione dell’aria potrebbero non essere poi così efficaci nel ridurre il rischio di contrarre infezioni virali. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Preventive Medicine
Le polveri sottili vengono classificate sulla base del loro diametro in micron. Le più grossolane sono le PM10 (dove PM sta per particolato) e causano irritazione a occhi, naso e gola. Ma quelle più pericolose sono le particelle fini, le PM2.5, in grado di penetrare in profondità nel nostro organismo
Su 600mila dimostrazioni di interesse all’azione collettiva Aria Pulita, oltre 80mila arrivano da Napoli. Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “Vivere in un ambiente salubre è un diritto umano universale. Lo rivendicano a gran voce sempre più cittadini e lo ha ribadito, ancora una volta, la Corte Europea dei diritti dell’Uomo”