Gli stati membri avranno tempo fino al 31 dicembre 2026 per mettersi in regola. Falciola (Sima): “Le nuove norme si applicheranno ai materiali che entrano in contatto con l’acqua potabile, dai sistemi di captazione fino ai rubinetti delle nostre case, allo scopo di impedire la crescita microbica e ridurre il rischio di sostanze nocive”
Malgrado le osservazioni critiche dell’opposizione, disco verde della commissione Politiche per la Salute dell’Emilia-Romagna al prossimo Piano dell’Aria (Pair 2030) proposto dalla giunta regionale per ridurre gli effetti dell’inquinamento
La professoressa Amit Roy, docente di economia e politiche pubbliche della New School For Social Research di New York, in uno studio appena pubblicato sulla rivista Plos Climate, ha esaminato gli effetti diretti e indiretti dei cambiamenti climatici sulla salute in 191 Paesi dal 1940 al 2020
Il 2024 inizia con un boom di interesse verso l’azione collettiva di Consulcesi: +14% nell’ultimo mese. Tortorella: “Blocco auto e ‘stare a casa’ non sono soluzioni. Cittadini stanchi chiedono azioni più concrete”
Si chiama “Indagine di Oncoepidemiologia comparata” ed è un’analisi che raccoglie dati e informazioni utili sui potenziali fattori di rischio ambientali, responsabili della genesi del cancro nella popolazione canina ed umana, come l’esposizione a pesticidi, tossine, metalli pesanti, fumo di tabacco passivo
Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “È un primo bilancio positivo, segno che abbiamo ben interpretato un bisogno insoddisfatto crescente”. La prima udienza è prevista la prossima primavera a Milano
Il rapporto Campus Bio-Medico: il 60% degli italiani pensa che il futuro del proprio Paese sarà peggiore del presente, per il 70% la salute è il nodo cruciale, seguita da lavoro e ambiente e per il 36% i giovani saranno più in difficoltà
In uno scenario socio-demografico e un contesto ambientale sempre più critici in cui le patologie a più alto impatto sistemico come il diabete continuano ad aumentare, solo agendo sui fattori di rischio alla base di queste patologie, in gran parte modificabili, e sfruttando le nuove tecnologie e innovazioni è possibile invertire o almeno frenare questa tendenza
Trombin (Sima): “Il biophilic design, riconosciuto in standard internazionali come ‘Well’ e ‘Leed’, porta al recupero dallo stress e la rigenerazione delle risorse psicofisiche, contribuendo così al risparmio energetico a livello individuale”
Gli studiosi hanno analizzato i livelli di inquinamento indoor di quasi 4mila famiglie, prendendo in esame in modo specifico i “grandi eventi di emissione”
Venezia, oltre a essere tra le province “fuorilegge” per la qualità dell’aria, è anche la città veneta dove è più forte il desiderio di cambiamento. Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “Il coraggio dei cittadini veneti sia d’esempio per stimolare le istituzioni a politiche ambientali più incisive e lungimiranti”
ASPHER (Associazione Europea delle Scuole di Sanità Pubblica), a cui afferiscono le 39 Scuole di Igiene e Medicina Preventiva attraverso la Società Italiana d’Igiene ha diffuso una dichiarazione – in sette punti – che stimola le Istituzioni ad azioni immediate per i cambiamenti climatici, al fine di tutelare la salute delle popolazioni umane e degli ecosistemi e preservare il futuro del nostro Pianeta
La crisi climatica e l’inquinamento atmosferico ad essa legato rappresentano un’urgenza anche per la salute dei nostri occhi, che va ben oltre quella finora considerata di congiuntiviti e occhio secco. Uno studio canadese, il più ampio mai realizzato, pubblicato il mese scorso su Ophthalmic Epidemiology e condotto su 1,7 milioni di americani over 65, ha evidenziato una correlazione significativa tra maggiore probabilità di gravi problemi alla vista e temperature più elevate
Uno studio dell’Università di Washington, pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, ha rilevato che l’aria non filtrata proveniente dal traffico delle ore di punta aumenta significativamente la pressione sanguigna dei passeggeri, sia mentre si trovano in automobile che fino a ben 24 ore dopo
Lo studio Enea-Tor Vergata mostra una forte affinità tra il particolato atmosferico (Pm2.5) e la proteina Spike del virus Sars-Cov-2 responsabile del Covid
Abdi (UNICEF): “L’azione sui cambiamenti climatici spesso ignora che i corpi e le menti dei bambini sono particolarmente vulnerabili all’inquinamento, alle malattie mortali e alle condizioni meteorologiche estreme”
Uno studio condotto dall’Università di East Anglia (UEA) ha concluso che i sistemi di purificazione dell’aria potrebbero non essere poi così efficaci nel ridurre il rischio di contrarre infezioni virali. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Preventive Medicine
Le polveri sottili vengono classificate sulla base del loro diametro in micron. Le più grossolane sono le PM10 (dove PM sta per particolato) e causano irritazione a occhi, naso e gola. Ma quelle più pericolose sono le particelle fini, le PM2.5, in grado di penetrare in profondità nel nostro organismo
Su 600mila dimostrazioni di interesse all’azione collettiva Aria Pulita, oltre 80mila arrivano da Napoli. Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “Vivere in un ambiente salubre è un diritto umano universale. Lo rivendicano a gran voce sempre più cittadini e lo ha ribadito, ancora una volta, la Corte Europea dei diritti dell’Uomo”
Ftalati, bisfenolo, glifosati e parabeni, tutti pericolosi interferenti endocrini, sono stati ritrovati nel latte materno. Discussi al congresso SIEDP, appena concluso a Bologna, i risultati preliminari del progetto di ricerca Life Milch, finanziato dall’Unione Europea, allo scopo di misurare gli effetti degli interferenti endocrini sullo sviluppo infantile
Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “Sentenza storica: da Europa diritto a vivere in un ambiente salubre anche senza danno alla salute.
Forti analogie con la nostra azione collettiva Aria Pulita, nn messaggio positivo anche per i 600 mila richiedenti”
In tutto il mondo il 24% delle patologie è determinato dall’esposizione a fattori ambientali. Da qui l’esigenza di coniugare sempre più l’educazione alla salute della popolazione e, in particolare dei giovani, con la promozione di interventi mirati per limitare i pericoli causati dall’inquinamento. È questo l’appello lanciato dagli esperti in occasione della Giornata globale della salute del pianeta, One Health Day, che si celebra oggi in tutto il Pianeta
Le conclusioni dei ricercatori italiani: “Le nanoplastiche alterano il microambiente osseo e potrebbero causare una maggiore suscettibilità a sviluppare malattie legate all’impoverimento dell’osso”
L’ipotesi dei ricercatori: “Il processo di degradazione della plastica potrebbe rilasciare composti che favoriscono la crescita dei batteri”
I ricercatori hanno stimato che ogni estate, tra il 2036 e il 2065, circa 71-80 giorni avranno una temperatura di almeno 33 gradi o più. Sulla base di questi cambiamenti, il numero di vittime annuali del caldo dovrebbe aumentare di 2,6 per la popolazione generale
I ricercatori hanno analizzato l’espansione delle colture di soia nella regione del Cerrado e nell’Amazzonia: in queste aree, tra il 2008 e il 2019, per ogni 10% di crescita nella produzione di soia si è registrato un aumento di 0,4 decessi per leucemia linfoblastica acuta ogni 10 mila bambini al di sotto di 5 anni e di 0,21 ogni 10 mila tra i 5 e i 10 anni
Fiore (Sigea): “Assistiamo al continuo aumento della frequenza di allagamenti urbani, alluvioni, frane, mareggiate e isole di calore. Nelle città con sempre più suolo impermeabilizzato temperature in aumento: nei giorni più caldi valori tra i 43 e i 46°C”
Su 600mila dimostrazioni di interesse all’azione collettiva Aria Pulita, circa il 12 per cento arriva da Roma. Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “Cresce il desiderio di passare dalle parole all’azione ed è esattamente quello che offre la nostra iniziativa legale”
Per la prima volta gli studiosi hanno analizzato l’esposizione sia residenziale che lavorativa all’inquinamento atmosferico di donne con tumore al seno. In precedenza i ricercatori si erano limitati alle conseguenze su chi abitava in zone con alti tassi di inquinamento, trascurando gli altri luoghi assiduamente frequentati, come quelli di lavoro
Da medici e pediatri il vademecum per prevenire i rischi legati ad un’elevata esposizione ai materiali plastici, diffuso nell’ambito della “Campagna nazionale per la prevenzione dei rischi per la salute da esposizione alla plastica”