Dieci consigli utili per difendersi dalle temperature record di questi giorni. A rischio in particolare anziani, bambini, cronici e chi svolge un’attività all’aria aperta.
Temperature record in tutta Italia: da nord a Sud oscillano tra i 32 e i 37 gradi con punte di 40 gradi nelle pianure e nelle isole. Caldo torrido, dunque, che non darà tregua anche nei prossimi giorni tanto che il Ministero della Salute ha lanciato la campagna “Proteggiamoci dal caldo”.
Troppo caldo può causare gravi problemi di salute. La conferma arriva dai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che nel 2022 hanno registrato 15 mila morti in Europa a causa delle temperature estreme. In Italia il sistema nazionale di sorveglianza ha altresì rilevato un incremento della mortalità rispetto alla media del 2015-2019 del 15% con più 5635 decessi. Ad essere maggiormente a rischio sono gli anziani, infatti tra gli over 85 l’aumento è stato addirittura del 21%.
Per mettere al riparo gli italiani da rischi legati a temperature elevate, il Ministero della Salute ha stilato una sorta di vademecum di abitudini comportamentali e misure di prevenzione che possono ridurre le conseguenze nocive delle ondate di calore. Non solo, dallo scorso 15 maggio è stato attivato il Sistema nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute con la pubblicazione dei bollettini per l’estate 2023 consultabile sul sito del Ministero della Salute con previsione a 24, 48 e 72 ore.
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Ad essere a rischio sono in particolare anziani, malati cronici, bambini, donne in gravidanza e persone che assumono alcuni tipi di farmaci. Per loro, ancora di più, è importante limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione. Gli anziani se vivono soli devono avere sempre a disposizione i numeri utili da contattare in caso di emergenza (ambulatorio medico, guardia medica, 118). Bambini e soprattutto neonati se soggetti ad un colpo di calore sono esposti al rischio disidratazione e possono avere conseguenze sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico. Per questo è importante reintegrare i liquidi persi, evitare però bevande troppo zuccherate, integratori dello sport e succhi di frutta. Nella donna in gravidanza il calore può determinare disidratazione e perdita di liquidi e sali minerali preziosi per l’equilibrio materno fetale. Anche in questo caso è fondamentale un reintegro dei liquidi persi assumendo acqua in abbondanza.
I pazienti ipertesi e cardiopatici sono particolarmente sensibili al caldo. Un abbassamento della pressione arteriosa può causare anche momentanea perdita di coscienza, pertanto è bene durante la stagione estiva controllare più frequentemente i livelli della pressione arteriosa e contattare il medico per eventuali aggiustamenti delle terapie. I diabetici con neuropatia periferica sono particolarmente sensibili al caldo perché la sudorazione è inefficiente per via dell’interruzione del segnale diretto alle ghiandole sudoripare. In questo caso è opportuno aumentare la frequenza dei controlli glicemici e avere una adeguata idratazione evitando bevande zuccherate e succhi di frutta.
Non solo anziani, cronici, o chi assume farmaci per ipertensione, malattie cardiovascolari, malattie neurologiche, psichiatriche, disturbi della tiroide e malattie respiratorie croniche può subire gli effetti negativi del caldo eccessivo. Anche le persone che svolgono un’intensa attività fisica, chi lavora all’aperto, o gli operatori sociosanitari che devono tenere dispositivi di protezione, possono sviluppare disturbi a causa di colpi di calore. Per proteggersi devono fare pause frequenti in luoghi rinfrescati, reintegrare sali e liquidi persi, adottare un abbigliamento leggero.
Per difendersi dal caldo record di questi giorni il Ministero della Salute ha stilato i dieci consigli utili per tutti i cittadini:
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