Gruppi di protesta contro il test di Medicina si sono riuniti alla Sapienza in occasione della prova. «La volontà politica è quella di tagliare sulla spesa pubblica e il numero chiuso favorisce questo taglio
Il Movimento studentesco ha protestato contro l’imbuto formativo e la carenza di posti per la specializzazione: «Ci viene detto dal Ministero che ci sono numeri programmati, a seconda del fabbisogno della salute del Paese, ma se guardiamo i nostri ospedali ci rendiamo conto che non è così». Irregolarità al test di ingresso, continuano le segnalazioni
Firenze, Napoli e Ferrara: Sanità Informazione ha registrato gli umori e le considerazioni dei ragazzi pre e post test d’ammissione a Medicina 2019
Un grafico di Google Trends mostra inequivocabilmente un aumento vertiginoso delle ricerche tra le 3 e le 5 del 3 settembre di diversi termini contenuti nelle domande del test che avrebbe avuto luogo la mattina successiva. Tortorella (Presidente Consulcesi): «Ennesima riconferma che il sistema non è meritocratico»
Il professore di Politica economica, M5S, si è occupato del tema dei centri di specializzazione: «Serve una collaborazione diversa anche con le regioni e fare in modo che gli ospedali e le università siano un tutt’uno»
Simpatico flash mob di Consulcesi alla Sapienza. I ragazzi all’uscita: «Sistema sbagliato, un peccato vedere ragazzi in gamba non passare per un solo errore»
Circa 70mila ragazzi questa mattina hanno affrontato il test per l’accesso alle facoltà di Medicina, tra proteste e manifestazioni. Consulcesi organizza flashmob a Roma e accoglie i ricorsi e le segnalazioni di irregolarità. Il Rettore dell’università Sapienza Eugenio Gaudio: «Superare l’attuale sistema di selezione: ecco come fare…»
Nell’ateneo estense maxi allargamento dei posti, da 180 a 600, fortemente voluto dal rettore Zauli. Plateale protesta di un genitore-medico: «Grande business sulla pelle dei ragazzi»
GUARDA LE FOTO | Immancabili le proteste e le manifestazioni contro il numero chiuso. E compaiono anche Spiderman, Iron man, Wonder Woman e Capitan America in camice bianco per ricordare che ogni medico è un supereroe
VIDEO | Abbiamo chiesto a studenti di Medicina, specializzandi e giovani medici di tutta Italia cosa pensano del sistema di selezione per l’accesso alle facoltà di Medicina e raccolto le loro esperienze personali
Il dispositivo costa 240 euro, è acquistabile in un normale negozio di elettronica e secondo il quotidiano La Repubblica, sta andando letteralmente a ruba soprattutto a Palermo e in altre città interessate all’esame di medicina. Lo sportello web Numerochiuso.info raccoglie le segnalazione e fornisce i consigli ai candidati per monitorare le irregolarità
La storia di Marco Mezzelani, che è diventato medico a 36 anni: «So bene che ci vuole fegato e pelo sullo stomaco per intraprendere la carriera del medico, ma farò tutto il possibile per aiutare i miei futuri pazienti»
Con l’avvicinarsi del quiz tornano anche alla ribalta le irregolarità che spesso hanno dato seguito a numerosi ricorsi al TAR. In soccorso degli studenti arriva lo sportello gratuito di Consulcesi
La sentenza mette in discussione la capacità ricettiva degli Atenei. Il Presidente Consulcesi, Massimo Tortorella: «A questo punto non si può credere neanche dell’esattezza del numero dei posti stabiliti per l’anno accademico 2019/2020. Di fronte a queste continue irregolarità Consulcesi è pronta a scendere in campo per tutelare il diritto allo studio dei futuri camici bianchi»
Quattro esami del primo anno stabiliranno chi entra a Medicina e chi no. Dal 2020, se il Miur darà l’assenso, a Ferrara ci sarà un semestre propedeutico ad accesso libero e poi, in base alla media degli esami, l’accesso alla Facoltà. Il Rettore a Sanità informazione: «C’è un gran bisogno di metter mano all’accesso a Medicina»
Dal 2021 previsto lo spostamento del test alla fine di un primo anno comune tra facoltà di area sanitaria (tra cui medicina, odontoiatria, biotecnologie e farmacia). Numero chiuso abrogato per le altre facoltà non sanitarie che non presentano tirocini o laboratori propedeutici
Il deputato Cinque Stelle, medico specializzando, presenterà a breve il testo base della riforma che andrà in discussione a settembre a Montecitorio. Accesso al primo anno comune a diverse facoltà di area sanitaria e poi selezione in base agli esami e a un test
Il Miur ha comunicato i posti disponibili per le immatricolazioni ai corsi di laurea a numero chiuso e la suddivisione per ateneo. Per medicina un incremento del 18%: si passa dai 9.779 dello scorso anno agli 11.568 di quest’anno. Bussetti: «Con l’aumento dei posti promesse mantenute. A questo corrisponda anche un incremento delle borse di specializzazione mediche»
Il Sottosegretario alla Salute commenta il problema della carenza di specialisti che sta assumendo dimensioni sempre più importanti: «C’è stata una miopia programmatoria, soprattutto da parte di governi che si sono succeduti da qualche anno a questa parte, con Dl Calabria prima risposta»
Nelle prossime settimane verranno comunicati i contenuti delle prove ed il numero di posti disponibili. Ecco il calendario completo dei test
Il Movimento Cinque Stelle annuncia la messa a punto di una norma che «garantisce il primo anno di corso aperto a tutti attraverso un tronco sanitario comune costituito da alcune di quelle facoltà sanitarie e scientifiche»
Il Magnifico dell’Università Bo lo ha detto in audizione alla Camera sulla proposta di riforma del numero programmato per l’accesso alle università. Il deputato Udc chiede più fondi: «L’Italia rimane indietro: lo stanziamento medio dello Stato per ogni studente universitario è di 100 euro contro i 300 euro di Francia e Germania»
Nel Tg di questa settimana, in apertura chirurghi che hanno sempre più paura dei contenziosi medico legali e temono la sala operatoria: l’intervista a Pierluigi Marini, Presidente dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani. Inoltre, torna il dibattito sul numero chiuso a medicina con le interviste al divulgatore scientifico Luciano Onder e a Stefano Guicciardi, presidente di FederSpecializzandi. A seguire, un focus […]
Il presidente dell’associazione si dice contrario all’abolizione dell’accesso programmato alle facoltà di Medicina senza l’aumento delle borse di specializzazione. Guicciardi ha dubbi anche sul sistema utilizzato in Francia, con uno sbarramento alla fine del primo anno: «Sorgerebbe il problema della trasparenza e dell’equità. Anche la Francia lo sta rimettendo in discussione»
In Commissione Cultura i rappresentanti di medici, infermieri, veterinari e farmacisti. Cicolini (Fnopi): “Possibile abolizione test ma servono investimenti per garantire formazione di qualità”. Ora le varie proposte di legge passano all’esame del Comitato dei nove, organo ristretto della Commissione
Il vicepremier, sui social, sottolinea: «Via il numero chiuso a Medicina: diritto allo studio e al lavoro per tanti ragazzi, diritto alla salute per tanti Italiani. Sono d’accordo!». Il Magnifico Rettore dell’ateneo di Ferrara propone che dal prossimo anno accademico la soglia di sbarramento non sia più il test d’ingresso, ma finire tutti gli esami del primo semestre del primo anno con una media non inferiore al 27
Massimo Tortorella, Presidente Consulcesi: «Bene le parole del vicepremier Salvini, ma e si cambino le regole fin dal prossimo anno accademico»
Mestiere “a rischio estinzione” per il network legale Consulcesi. Il Presidente Massimo Tortorella: «Ancora troppa incertezza sul destino degli studenti. Ci saranno più posti a disposizione? Si passerà a un sistema alla francese? Servono risposte certe subito». Atenei in crisi: dal 2008 a oggi i docenti sono scesi da 63.228 a 53.801
Il delegato all’Università di Viale Trastevere parla della riforma del test di accesso a Medicina: «La modalità su cui cominciamo a riflettere è quella di un primo anno o di un percorso iniziale integrato tra varie discipline così che la medicina non sia più un percorso isolato»
Medico e professore di Anatomia Umana, è in disaccordo con molti dei suoi colleghi. E lancia la sua proposta: una preselezione e un meccanismo per cui passa al secondo anno chi ha conseguito i pieni voti accademici, cioè 27/30 nei 5 esami del primo anno entro il 30 settembre dell’anno successivo. Quattro le proposte di legge in discussione alla Camera