Il divieto di commercializzazione di liquidi con aromi per e-cig, come avviene in alcuni Paesi europei, riflette una strategia per prevenire l'iniziazione al fumo tra i giovani, ma solleva preoccupazioni da parte degli esperti di riduzione del danno, secondo cui tali divieti potrebbero indurre gli utenti adulti a tornare al fumo tradizionale o favorire il mercato nero