L’ordinanza del 30 giugno firmata da Speranza resta sulla linea prudenziale con i Paesi extra Schengen
L’Italia sceglie la linea prudenziale e mantiene in vigore l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti dai Paesi extra Schengen. Lo conferma l’ordinanza del 30 giugno scorso firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. «La situazione a livello globale resta molto complessa. Dobbiamo evitare che di vanificare i sacrifici degli italiani negli ultimi mesi», ha dichiarato.
La misura si estende anche ai cittadini dei Paesi della “lista verde“. Si tratta di 14 stati stabiliti dall’Unione europea da e per i quali ci si può muovere liberamente dal 1 luglio. Si aggiunge, inoltre, anche la comprovata ragione di studio ai motivi che consentono l’ingresso nel territorio nazionale. Le altre motivazioni restano: esigenze lavorative, motivi di salute e assoluta urgenza.
Resta interdetto l’accesso a chi mostri sintomi tipici di Covid-19. Nonché per chi risulti positivo dopo il tampone. Oppure per essere stato a contatto, a meno di due metri e per più di 15 minuti, con un caso diagnosticato.
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Viene liberamente consentito l’acceso e lo spostamento in qualsiasi regione, anche per turismo, da e per: