Il vaccino può essere pericoloso per una persona che ha già avuto il Covid-19 e ha sviluppato gli anticorpi? Le risposte degli esperti
Se una persona che ha già avuto il Covid-19 (magari senza accorgersene perché asintomatico), e che dunque ha già sviluppato gli anticorpi, corre qualche rischio se si sottopone alla vaccinazione? Alcuni giorni fa è circolata via WhatsApp una presunta dichiarazione di Fabrizio Salvucci, cardiologo e Direttore Sanitario del centro medico Ticinello di Pavia, secondo la quale bisognava fare attenzione al fenomeno Ade (Antibody-dependent Enhancement).
In sostanza, si può leggere nel messaggio che circolava, «se si vaccina un paziente che ha già gli anticorpi della malattia per cui viene vaccinato, questo rischia di morire stroncato da un infarto o da un’embolia». Per questo, al fine di evitare «la peggiore delle reazioni che il vaccino può determinare, prima di fare il vaccino è una scelta obbligatoria – consigliabile oltre che intelligente – fare prima l’esame sierologico quantitativo» per «essere certi di non aver già avuto il Covid», e quindi di non aver prodotto gli anticorpi. Quanto c’è di vero in questo messaggio? Le reazioni non sono mancate.
Il primo a prendere le distanze dal contenuto del messaggio virale è stato proprio il presunto autore. Il Dottor Salvucci ha infatti scritto sul suo profilo Facebook: «Smentita! Sta girando in modo molto diffuso un messaggio che trascrive un mio video alterando i contenuti in maniera sostanziale allo scopo di terrorizzare le persone nei confronti dei vaccini. Non ho scritto, ne diffuso, ne tanto meno firmato quel messaggio! Il mio scopo è quello di sostenere la campagna vaccinale, facendo presenti alcuni rischi che tuttavia possono essere prevenuti o circoscritti con alcuni semplici accorgimenti».
Il Direttore del Reparto Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, sul suo profilo Twitter ha scritto: «I vaccini attualmente in uso fanno selettivamente produrre anticorpi contro lo spike, cioè in grado di bloccare l’ingresso di SARS-CoV-2 nelle cellule. Non possono quindi innescare la cosiddetta Ade, nemmeno nelle persone che vengono vaccinate dopo essere guarite dall’infezione».
Anche Roberto Burioni è intervenuto sulla questione e l’ha bollata come fake news: «Gira questa scemenza senza senso che dimostra solo una cosa: la totale ignoranza di chi l’ha scritta e di chi la diffonde».
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato