La Società italiana di pediatra continua a raccomandare la vaccinazione anti-Covid, soprattutto in considerazione dell’aumento dei contagi nella fascia di popolazione in età scolare
«Come in passato la Società italiana di pediatria (Sip) continua a consigliare la vaccinazione contro il Covid-19 nei bambini, anche alla luce degli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità (Iss) che mostrano un aumento dei casi in età pediatrica». Questa è la risposta di Annamaria Staiano, presidente della Sip, ai dubbi dei genitori che ancora non hanno fatto vaccinare i propri figli contro il virus Sars-CoV-2.
Nell’ultima settimana risulta in aumento la percentuale dei casi di Covid-19 segnalati nella popolazione in età scolare, in confronto al resto della popolazione: 14,9% contro l’11,1% della settimana precedente. Nello specifico, il 25% dei casi in età scolare è stato registrato nei bambini di età inferiore ai 5 anni, il 39% nella fascia 5-11 anni e il 36% nella fascia 12-19 anni. Dall’inizio della pandemia di Covid-19, sono stati riportati 4.577.377 casi negli under 19, di cui 23.275 ospedalizzati, 518 ricoverati in intensiva e 72 deceduti.
«Nella fascia di età 5-11 si registra la più bassa copertura vaccinale, con solo il 38,5% dei bimbi vaccinati», dice Staiano. Secondo gli esperti, la pandemia non è ancora finita e continua a essere importante proteggere i bambini da un’infezione che, seppur nella maggior parte dei casi è lieve, può comunque dare origini a malattie gravi. Senza contare il rischio Long Covid: più ci si infetta, maggiori sono le probabilità di svilupparlo.
«In linea con le indicazioni ministeriali la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata a tutti i bambini fragili di qualunque età (sopra i 6 mesi di vita) che hanno patologie che aumentano il rischio di complicanze e a tutti i bambini nella fascia di età 6 mesi- 6 anni», dice la presidente della Sip.
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