Il Ministero della Salute ha contribuito fortemente al successo e alla riuscita dell’Expo condividendone finalità e obiettivi che non si esauriscono nel fortunato slogan ”Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Il lavoro è iniziato molto prima, durante il semestre Ue a guida italiana che ha dato il suo imprinting ai semestri successivi legando strettamente la salute dei cittadini, sia alla corretta alimentazione ma anche a molto altro, mettendo sul tavolo tutti i problemi che i sistemi sanitari devono oggi affrontare: un forte impegno sulla prevenzione, di ogni tipo, per permettere ai nostri sistemi di essere sostenibili e di reggere alla sfida della medicina personalizzata, l’impatto economico dei nuovi farmaci che segnano in campo scientifico un nuovo Rinascimento, mentre le nostre popolazioni invecchiano ed hanno sempre più bisogno di cure e di assistenza. Di qui l’importanza di sostenere la ricerca, di razionalizzare l’assistenza, di eliminare gli sprechi per reinvestire i risparmi nella salute.
Expo ha fatto capire al mondo come ambiente, agricoltura, sanità veterinaria, salute umana, sicurezza alimentare, qualità nutrizionali del cibo, tradizioni sociali e culturali interagiscano strettamente.
La dieta mediterranea, come sapete, è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità. E mai come oggi si è capita l’importanza di conoscere e praticare stili di vita corretti, fatti di diete equilibrate, di vita all’aria aperta, di sport, per rimanere in salute e restarci il più a lungo possibile.