“Falsi miti in sanità: eliminiamo la disinformazione e rilanciamo il nostro Ssn”
La sanità in Italia: falsi miti e vere eccellenze” è stato un evento che sono veramente contenta di aver realizzato perchè sfatare i falsi miti in sanità è un passo in più per la tutela della salute delle persone. Le false informazioni creano disinformazione ed equivoci che in un ambito come quello della salute possono avere un impatto devastante.
Sono molto soddisfatta del grande interesse che ha suscitato questa iniziativa, pensate che la diretta streaming dell’evento, voluta per dare modo a tutti di seguire i lavori, è stata vista da più di 10mila contatti. L’obiettivo dell’evento era quello di riportare all’attenzione l’importanza dell’evidenza scientifica, della cultura della scienza, perchè siamo in un Paese a rischio di “analfabetizzazione scientifica” nel quale il surplus di informazioni e di notizie che riceviamo da fonti non accreditate, come ad esempio i social media, vengono scambiate per informazioni di valenza scientifica. E’ evidente la necessità di sgombrare dal tavolo i falsi miti, i falsi problemi, le informazioni non veritiere perchè non baste sull’evidenza scientifica. E’ questo che abbiamo voluto fare.
L’8 aprile dell’anno scorso avevamo organizzato un’altra importante manifestazione, gli “Stati Generali della salute”, nel corso della quale è stato tracciato l’impegno assunto nel settore sanità focalizzando l’attenzione su tre elementi: programmazione, prevenzione, innovazione. A un anno di distanza molte cose sono state realizzate, e altre sono in corso d’opera. Ma se il 2014 è stato l’anno della programmazione, il 2015 deve essere l’anno dell’implementazione. La mia idea è quella di dare un impulso all’agenda e arrivare alla fine del 2017 con la riforma sanitaria a regime sui nostri territori perchè non basta aver approvato il Patto per la Salute. Adesso dobbiamo attuarlo, portarlo nelle case dei cittadini e renderlo concreto. Dobbiamo realizzare la sanità che vogliamo.
Il Servizio Sanitario italiano è stato considerato per decenni il migliore al mondo e ancora oggi è considerato tra i primi tre. Non dobbiamo adagiarci su questo risultato ma dobbiamo invece capire perchè non siamo più il numero uno, non retrocedere al numero quattro e cercare di tornare ad essere i migliori al mondo. Questa sfida può essere vinta con grande investimento non solo economico, ma anche di capacità, di operosità e con coraggio.
Beatrice Lorenzin