Uno studio americano ha concluso che chi avuto una reazione allergica dopo la somministrazione della prima dose di vaccino antiCovid a mRNA ha un rischio molto basso di avere un reazione grave anche alla seconda dose
Coloro che hanno avuto una reazione allergica dopo la somministrazione della prima dose di vaccino antiCovid a mRNA hanno un rischio molto basso di avere un reazione grave anche alla seconda dose. A dimostrarlo è stata una revisione sistematica di 22 studi, coordinata dalla University of Colorado School of Medicine e pubblicata su Jama Internal Medicine. Lo studio ha preso in considerazione 1.366 casi di reazioni allergiche immediate dopo la prima dose di vaccino, 78 delle quali gravi (analifassi).
Ebbene, in questo stesso gruppo di persone la seconda dose aveva provocato 6 reazioni allergiche gravi, 4 delle quali in persone già colpite da anafilassi alla prima dose. Dai dati emerge quindi che chi alla prima dose aveva avuto una reazione allergica grave ha un rischio del 5% che lo stesso problema si presenti anche alla seconda. Mentre coloro che alla prima dose hanno avuto una reazione allergica non grave hanno un rischio di sviluppare lo stesso problema dello 0,16%. Inoltre, tra i 6 casi di allergia grave alle seconda dose non c’è stato alcun decesso. Infatti, 5 pazienti si sono rapidamente ripresi dopo avere ricevuto adrenalina, mentre il sesto si è ripreso senza alcun trattamento.
Nel resto del campione, la seconda dose ha provocato sintomi allergici lievi immediati in 232 persone e, di queste, 15 rientravano tra le 78 che avevano avuto reazioni gravi alla prima somministrazione. Per i ricercatori si può quindi parlare di una tolleranza generale alla seconda dose pari al 99,84%. «Avere avuto una reazione allergica da vaccino mRNA alla prima dose non vuole dire automaticamente averne un’altra altrettanto grave con la seconda somministrazione», specificano i ricercatori.
«Questi dati dovrebbero indurre a riconsiderare la precedente reazione allergica come una controindicazione», concludono. Per precauzioni i ricercatori raccomandano comunque che i pazienti che hanno sviluppato una reazione allergica grave alla prima dose dovrebbero ricevere la seconda somministrazione in un ambiente medico attrezzato a gestire i casi di anafilassi e solo dopo aver consultato un allergologo.
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