Pandemie 11 Ottobre 2022 13:14

Si può scegliere il tipo di vaccino da fare?

Non è possibile scegliere il vaccino anti-Covid da fare. Tuttavia, al momento della prenotazione è possibile selezionare la struttura in base al tipo di vaccino che somministra

Si può scegliere il tipo di vaccino da fare?

Sia che si debba fare la prima dose che la seconda o un qualsiasi altro richiamo non è possibile scegliere il tipo di vaccino anti-Covid. Il motivo è semplice e lo spiega bene l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nelle FAQ pubblicate sul sui sito: «La vaccinazione anti Covid-19 è un diritto riconosciuto a tutti, tuttavia il rischio di infettarsi e sviluppare la malattia in forma grave non è lo stesso per tutte le persone e, attualmente, la disponibilità di dosi non è la stessa per tutti i vaccini». Per cui la scelta del vaccino che si riceverà dipende dalle disponibilità e dalle priorità stabili dal ministero della Salute.

I vaccini aggiornati vengono somministrati solo come booster

A coloro che decidono di vaccinarsi per la prima volta viene offerta la prima versione dei vaccini anti-Covid, quelli sviluppati sul virus Sars-CoV-2 «originale». I due vaccini aggiornati recentemente approvati – quello sviluppato contro la variante omicron 1 e quello contro le varianti omicron 4 e 5 – sono offerti a tutti gli over 12 come dose booster. Ma, secondo le indicazioni del ministero della Salute per la nuova campagna vaccinale anti-Covid, le prime dosi dovranno andare alle categorie più a rischio che avranno priorità. In questa categoria rientrano gli over 60, i fragili, il personale sanitario, il personale delle Rsa e le donne in gravidanza che hanno fatto la terza dose da almeno 120 giorni.

Si può scegliere la struttura in base al vaccino che somministra

Tuttavia, al momento della prenotazione all’utente viene data la possibilità di scegliere la data, la struttura e, quindi, di sapere in anticipo a quale vaccino si accederà. Di conseguenza si potrà scegliere di prenotare in una struttura dove si somministra il vaccino «prescelto». Come in passato la prenotazione dei vaccini si può effettuare tramite i portali regionali già attivi.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Morbillo: mappato il percorso del virus nel cervello
Per la prima volta è stata realizzata una sorta di mappa della diffusione del virus del morbillo nel cervello sulla base dei dati di un paziente colpito da una rara e letale malattia cerebrale, chiaara panencefalite sclerosante subacuta (SSPE). A realizzare l'impresa sono stati i ricercatori della Mayo Clinic in uno studio pubblicato su PLOS Pathogens
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva e, ringraziando tutti i suoi lettori, dà appuntamento a tutti al 2 settembre.
di Redazione
Lavoro e Professioni

Aggiornamento ECM, da Consulcesi Club i 5 eBook formativi per raggiungere i 50 crediti dell’anno sotto l’ombrellone

Dal Covid all’anuptafobia, gli eBook di Consulcesi Club spaziano tra temi con contenuti di alto rilievo medico-scientifico
Prevenzione

Viaggi in auto, Iss: “Sulle strade italiane 456 incidenti al giorno. L’alcol è il killer numero 1”

L'Istituto superiore di sanità, in vista dell'esodo d'agosto, invita al rispetto delle regole su cinture di sicurezza, casco e seggiolini auto: "Attenzione ad alcol, droghe e patologie che poss...