Pancia gonfia: a chi non è mai capitato di soffrire di gonfiore addominale? Spesso, il gonfiore passa nel giro di qualche ora (o qualche giorno), ma altre volte è sintomatico di specifiche patologie che colpiscono l’apparato digerente. Per scoprire come curare e porre rimedio alla tensione addominale, occorre però investigarne le cause; scopriamo insieme perché […]
Pancia gonfia: a chi non è mai capitato di soffrire di gonfiore addominale? Spesso, il gonfiore passa nel giro di qualche ora (o qualche giorno), ma altre volte è sintomatico di specifiche patologie che colpiscono l’apparato digerente.
Per scoprire come curare e porre rimedio alla tensione addominale, occorre però investigarne le cause; scopriamo insieme perché si soffre di pancia gonfia!
La pancia gonfia può dipendere, in primis, da un accumulo di gas a livello di stomaco e d’intestino: in questi casi si parla di meteorismo, condizione a cui segue un cambiamento del transito intestinale che, a seconda dei casi, può manifestarsi attraverso stitichezza o episodi diarroici, con disturbi associati, quali crampi, eruttazione, flatulenza, ecc.
Pasti abbondanti e frettolosi, con l’ingestione di molta aria, possono determinare un gonfiore addominale, così come l’aumento di peso.
Nelle donne, poi, il gonfiore può essere anche associato a condizioni fisiologiche, quali il ciclo (o la fase immediatamente precedente) e la menopausa.
In casi più gravi, la pancia gonfia può essere un’importante spia di patologie e condizioni più severe, come appendicite, infiammazione o calcoli alla cistifellea, intolleranze alimentari, celiachia, gastroenterite (sia virale che batterica) e sindrome dell’intestino irritabile.
Più raramente, il gonfiore può segnalare la presenza di cancro a colon e ovaie, ma generalmente vi sono anche altri chiari sintomi che indicano il carcinoma.
Se vi è stato un gonfiore improvviso, o se notate la comparsa del gonfiore dopo aver mangiato, probabilmente questo sarà dovuto a uno degli alimenti ingeriti. Alcuni cibi, in particolare, generano gonfiore e meteorismo, come: legumi, cavoli, cipolle, lieviti, carote, bibite gassate, ecc. In questo caso, sarà sufficiente non assumere quel determinato alimento per evitare il gonfiore.
Se avvertite questa sensazione, senza aver assunto gli alimenti citati, potrebbe trattarsi anche di intolleranza a un determinato cibo: rivolgetevi dunque a un allergologo per individuare il responsabile del malessere; spesso si tratta di intolleranza al lattosio o al glutine.
Se l’esito è ancora negativo, provate a riflettere sul modo in cui mangiate: potreste scoprire di aver solo l’abitudine di mangiare in modo frettoloso; basterà quindi masticare ogni boccone lentamente e per più volte: noterete un immediato beneficio in termini di gonfiore.
Se avete l’abitudine di parlare mentre siete a tavola, sappiate che ciò incentiverà l’introduzione di aria nello stomaco; stessa cosa vale le sigarette: fumare durante i pasti favorisce il gonfiore. Anche le abbuffate e i cibi spazzatura contribuiscono ad aumentare l’aria nel vostro addome.
Bere con la cannuccia, masticare chewing-gum o caramelle sono tutte abitudini che incrementano l’ingestione inconsapevole di aria; modificando questi stili di vita noterete un rapido miglioramento. Dopo i pasti, aspettate almeno un’ora prima di coricarvi: in questo modo la digestione sarà facilitata.
Nel caso in cui notaste gonfiore in associazione a una terapia antibiotica, la soluzione è assumere dello yogurt contenente fermenti lattici vivi o probiotici durante il trattamento. Parlando di farmaci, cercate di evitare i lassativi a base eteropolisaccarida, che aumentano il gonfiore addominale. Preferitegli invece il carbone vegetale, il più noto rimedio per eliminare il gas di troppo dall’intestino, in quanto riesce ad assorbire l’aria in eccesso, ridandovi presto un ritrovato benessere.
Oltre al famoso carbone vegetale, vi sono anche dei cibi che aiutano a ridurre il gonfiore addominale. Tra questi:
Ricordate che, in tutti questi casi, è sempre importante osservare anche un paio di pratiche regole, come:
Lo stress, la depressione e l’ansia sono nemici della pancia piatta: se il motivo del vostro gonfiore è tra questi, cercate di allentare le tensioni quotidiane, e praticate corsi di yoga, o altre discipline che prevedano tecniche di rilassamento.
Quando al gonfiore sono associati altri sintomi non trascurabili, quali febbre alta, diarrea continua, mancanza di appetito, dolore alla palpazione dell’addome, ecc., è importante contattare subito il medico per escludere gravi patologie da trattare con urgenza.
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