Sanità 14 Luglio 2020 08:07

Cefalea cronica, Lazzarini (Lega): «Mia battaglia cominciata nel 2011. I malati non saranno più soli»

La promotrice della legge per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale: «È tra le prime dieci cause al mondo di disabilità e ha già portato alcuni pazienti a compiere gesti estremi»

Cefalea cronica, Lazzarini (Lega): «Mia battaglia cominciata nel 2011. I malati non saranno più soli»

«Esistiamo anche noi, non è un banale mal di testa». In un video per Sanità Informazione la deputata della Lega Arianna Lazzarini, promotrice del Ddl sulla cefalea primaria cronica, ricorda le testimonianze che l’avevano spinta a elaborare questa iniziativa legislativa già da Consigliere regionale del Veneto nel lontano 2011. Ora, dopo quattro legislature, la cefalea cronica è stata ufficialmente riconosciuta come malattia sociale, prevedendo per i tanti malati un aiuto in più contro un nemico temibile.

«I circa sette milioni di italiani che soffrono di questa patologia non saranno più soli, non saranno più invisibili, non saranno abbandonati a loro stessi e potranno avere una speranza e una dignità di vita. L’Italia è il primo Paese in Europa ad adottare un provvedimento come questo. È una malattia che è tra le prime dieci cause al mondo di disabilità e che ha già portato purtroppo alcuni pazienti a compiere alcuni gesti estremi. Ora grazie a questa legge possiamo dire loro: non siete e non sarete più soli» sottolinea la deputata leghista.

Le forme riconosciute dalla legge di cefalea invalidante sono sei: 1) l’emicrania cronica e ad alta frequenza; 2) la cefalea cronica quotidiana con o senza uso eccessivo di farmaci analgesici; 3) la cefalea a grappolo cronica; 4) l’emicrania parossistica cronica; 5) la cefalea nevralgiforme unilaterale di breve durata con arrossamento oculare e lacrimazione; 6) l’emicrania continua.

A dare attuazione alla legge sarà un decreto del ministro della Salute, previa intesa sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, da adottare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge. Saranno individuati progetti per sperimentare metodi innovativi di presa in carico delle persone affette da cefalea e saranno anche stabiliti i criteri e le modalità per l’attuazione dei progetti da parte delle regioni.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Dalla Lega al Pd, l’obbligo vaccinale convince le forze politiche. Fuori dal coro Fdi: «Misura inefficace»
Tutte le forze di maggioranza approvano la misura varata il 5 gennaio dal CdM. Secondo Paola Boldrini (Pd) misura necessaria «per la collettività e per dare sollievo ai professionisti sanitari ormai al collasso». Tiramani (Lega) rivela: «Io minacciato dai no vax». Per il M5S «bisogna agire presto per evitare che gli ospedali siano di nuovo paralizzati dall'emergenza»
Decreto Green pass, Lega: «Approvato nostro odg per incrementare uso anticorpi monoclonali»
I senatori della Lega in commissione Affari costituzionali, firmatari del testo approvato, Luigi Augussori, capogruppo, Roberto Calderoli, Ugo Grassi, Alessandra Riccardi e Daisy Pirovano segnalano che «la Lega è contro il virus e lavora con impegno alla tutela della salute della nostra comunità nazionale: bene, dunque – continuano i parlamentari in una nota – che […]
Accordo sul Green pass e lo strappo della Lega, cosa succede in Aula
La Lega ha votato contro il Green pass nei ristoranti al chiuso insieme a Fratelli d'Italia ed ha aperto una frattura
ReiThera, Tiramani (Lega): «Speranza batti un colpo, mille persone ingannate due volte»
«Il 6 agosto è ormai dietro l’angolo e nelle stanze del ministro Speranza tutto tace sul Green pass per le mille persone che si sono offerte per fare la sperimentazione sul vaccino ReiThera. Ci sono mille persone in agitazione perché devono programmare le loro attività, ma non possono avere il Green Pass. La sperimentazione di […]
“Screening Cardio 50”, entra nel vivo il ddl per la campagna di prevenzione delle malattie cardiovascolari
La proposta di legge presentata dal Carroccio nasce dal successo di una analoga iniziativa effettuata in Veneto. L’obiettivo è quello di individuare alcuni parametri utili predittivi di condizioni di rischio cardiovascolare, con conseguente indirizzo verso percorsi strutturati di risposta. In Italia sono 7,5 milioni i pazienti afflitti da queste patologie
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...