«È evidente che in questa situazione di grave emergenza sanitaria correlata alla diffusione dell’epidemia da Coronavirus la situazione dei pazienti oncologici, onco-ematologici, immunodepressi e malati cronici e, in generale, affetti da patologie che comportano un indebolimento delle difese immunitarie è particolarmente delicata, per cui mi sono rivolta al presidente del Consiglio dei ministri ed al […]
«È evidente che in questa situazione di grave emergenza sanitaria correlata alla diffusione dell’epidemia da Coronavirus la situazione dei pazienti oncologici, onco-ematologici, immunodepressi e malati cronici e, in generale, affetti da patologie che comportano un indebolimento delle difese immunitarie è particolarmente delicata, per cui mi sono rivolta al presidente del Consiglio dei ministri ed al ministro della Salute per comprendere quali iniziative intendano mettere in atto per tutelare, da un punto di vista non solo sanitario, ma anche mediatico e informativo, la posizione delle fasce più a rischio della popolazione e, tra queste, dei moltissimi pazienti che in Italia convivono con una diagnosi di cancro». Lo spiega la deputata della Lega Vanessa Cattoi, prima firmataria dell’interrogazione rivolta a Giuseppe Conte e Roberto Speranza. «È necessario che questo governo – osserva la leghista – diffonda con urgenza linee guida affinchè venga istituito un percorso dedicato e protetto che tuteli adeguatamente la salute e la sicurezza di questi pazienti e risponda alle loro esigenze: purtroppo sono i più fragili ma anche i più bisognosi di proseguire in sicurezza le loro terapie salva vita».
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«Come ha dichiarato il presidente eletto dell’Associazione italiana di oncologia medica – prosegue la leghista Cattoi – già i primi studi hanno confermato che per queste persone ‘il rischio di ammalarsi è più alto rispetto agli altri’ e il ‘decorso dell’infezione è più grave’. Ricordo all’attuale governo che secondo gli ultimi rapporti disponibili, riferiti all’anno 2019, gli italiani che convivono con una diagnosi di tumore sono quasi 3 milioni e mezzo, il 5,3% dell’intera popolazione. Nella delicata situazione sanitaria che si è venuta a creare nelle ultime settimane, questi pazienti si sono improvvisamente trovati a fare i conti, oltre che con la propria malattia, anche con la paura di contrarre il Covid-19, sviluppando in alcuni casi, anche a causa dell’errata comunicazione dei media, il timore di recarsi in ospedale per sottoporsi alle terapie. È quindi necessario agire e farlo subito per la tutela dei malati più fragili: dagli oncologici, onco-ematologici, immunodepressi fino ai malati cronici affetti da patologie che comportano un indebolimento delle difese immunitarie. I più fragili vanno tutelati sempre e ancor di più durante questa tragica pandemia», conclude la deputata della Lega.
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