Politica 12 Gennaio 2017 17:38

«Bene il Ddl ma lavorare su rapporto con i pazienti». Le reazioni del mondo della Sanità

Enti, Associazioni e Sindacati medici hanno accolto con favore l’approvazione, da parte del Senato, del testo sulla responsabilità professionale. FIMMG: «Bene legge Responsabilità, ma indispensabile fiducia pazienti»; Consulcesi: «Per i medici tutela legale e consulenze assicurative aggiornate in linea con le novità legislative»; CIMO: «Aspettavamo da tempo»

«Bene il Ddl ma lavorare su rapporto con i pazienti». Le reazioni del mondo della Sanità

FIMMG: «Bene legge Responsabilità, ma indispensabile fiducia coi pazienti»

«Dopo anni di attesa finalmente una legge che consentirà ai medici di fare meglio il proprio lavoro, confrontandosi con i propri assistiti anziché con gli avvocati. Ma che offre anche maggiore tutela ai cittadini attraverso la via della conciliazione e la certezza sull’entità dei risarcimenti, grazie alla prossima emanazione delle tabelle sulla corresponsione del danno». Così il Segretario nazionale della FIMMG, Silvestro Scotti, commenta l’approvazione definitiva al Senato della Legge sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari: «Confermando una giurisprudenza già consolidata in materia la legge definisce di natura extracontrattuale anche il rapporto del medico di famiglia con il proprio assistito, che in caso di errore sanitario potrà ottenere il risarcimento direttamente dalla Asl. Questo garantisce appieno il diritto al risarcimento del cittadino e consente al medico di lavorare più serenamente, senza ricorrere a quella medicina difensiva, causa di inappropriatezza e sprechi. L’approvazione della nuova legge è sicuramente una bella notizia, sarà bene ricordare però che, se fino ad oggi i medici di famiglia sono stati investiti solo marginalmente dal boom delle cause sanitarie, lo si deve al rapporto fiduciario con i propri assisti. La polizza più efficace contro i contenziosi che è necessario ora rinnovare con una convenzione capace di promuovere e incentivare fino in fondo la presa in carico del paziente da parte dei medici».

 

ANAAO: «Soddisfazione per approvazione Ddl Responsabilità»

«Finalmente dopo 20 anni di discussioni e dibattiti una legge fondamentale per la nostra professione sta per vedere la luce». È soddisfatta l’Anaao Assomed per l’approvazione da parte del Senato del Ddl sulla responsabilità professionale che ora passa alla Camera per il varo definitivo. «Il disegno di legge sulla responsabilità è sempre stata per noi una priorità assoluta – dice il Segretario Nazionale Costantino Troise – per assicurare la serenità alla relazione di cura tra medici e pazienti». La svolta culturalmente importante, secondo l’associazione dei medici, è aver introdotto «una normativa di riferimento in un settore in cui il vuoto legislativo ha lasciato campo libero alla fantasia giurisprudenziale spesso orientata a punire il medico fino all’individuazione di una responsabilità da contatto. E inoltre viene previsto un profilo specifico del reato colposo in ambito sanitario che ne riconosce la peculiarità, legata alle finalità sociali dell’atto medico». Di questo l’Anaao Assomed vuole ringraziare «i due relatori del Ddl, l’on. Federico Gelli e il Senatore Amedeo Bianco, non a caso due medici, e la loro capacità di lavorare in sintonia per il continuo miglioramento del testo, un esempio virtuoso della possibile utilità della detestata navetta tra i due rami del Parlamento».

 

Dl responsabilità, Consulcesi: «Pronti a fare nostra parte»

«Ottima notizia il via libera del Senato al Ddl sulla Responsabilità professionale dei Medici. Siamo pronti a fare la nostra parte per assicurare una tutela legale completa al personale sanitario». Consulcesi Group, insieme agli oltre 100mila Medici tutelati, attende che la “Legge Gelli” ora abbia anche l’ok definitivo della Camera per regolamentare una situazione da troppo tempo fuori controllo. Secondo le stime dell’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), ogni anno solare, compreso il 2016, si registrano circa 34mila denunce di cittadini per danni subiti da Medici privati e nelle strutture sanitarie. Considerato che un risarcimento si aggira tra i 25mila e i 40mila euro, il costo economico della malpractice potrebbe, quindi, giungere a superare i 2 miliardi di euro l’anno, che equivalgono al 2% del FSN (Fondo Sanitario Nazionale). «Questa legge – commenta il presidente di Consulcesi Group, Massimo Tortorella – consente di disciplinare la responsabilità professionale degli operatori sanitari con una nuova normativa che riporterà serenità nel rapporto tra medico e paziente, dando a quest’ultimo opportunità di ottenere eventuali risarcimenti in tempi certi e rapidi».

 

Nuova Ascoti (Ortopedici): «Ddl responsabilità può ridurre contenzioso» 

«Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione del Ddl sulla responsabilità medica oggi in aula al Senato, che costituisce un altro passo avanti anche nel miglioramento del rapporto medico paziente. Oggi finalmente raggiungiamo un giusto equilibrio sull’operato professionale del medico, il cui intervento è teso a curare il paziente e non a danneggiarlo, attraverso l’inversione dell’onere della prova. Sia chiaro, non vogliamo che passi il messaggio che con questo provvedimento si de-responsabilizzerà la categoria». Ad affermarlo, in una nota, è il dott. Michele Saccomanno, presidente nel sindacato degli ortopedici Nuova Ascoti, il quale aggiunge: “Bene la celerità con cui è stato licenziato l’atto a Palazzo Madama. Il nostro appello a non perder tempo, insieme a quelli di tutto il comparto sanitario, non è caduto nel vuoto. Adesso, l’auspicio è che la Camera migliori ulteriormente il provvedimento nel tempo previsto affinché le nuove norme diventino presto legge in modo da poter ridurre il contenzioso, che vede gli ortopedici tra gli specialisti più colpiti, e in modo da poter mettere un freno ai tanti miliardi spesi inutilmente per la medicina difensiva, soldi che invece potrebbero essere utilizzati per migliorare l’assistenza sanitaria ai cittadini».

 

Sumai: «Per Ddl responsabilità ora iter veloce alla Camera»

«L’approvazione da parte dell’Aula del Senato del Ddl sulla responsabilità professionale è certamente un fatto positivo. Ora auspichiamo un via libera veloce alla Camera». Così il segretario generale del Sumai-Assoprof, Antonio Magi commenta il via libera di Palazzo Madama al disegno di legge che introduce nuove norme sulla responsabilità professionale sanitaria e la sicurezza delle cure. «Come abbiamo ribadito più volte – prosegue Magi – il disegno di legge, di cui attendiamo la stesura finale per una valutazione più puntuale, finalmente interviene per contrastare il fenomeno della medicina difensiva, per calmierare i prezzi delle polizze e per dare al cittadino in primis trasparenza e risarcimenti in tempi brevi qualora subisca un danno. A nostro avviso – conclude il segretario degli specialisti ambulatoriali – nel provvedimento si guarda alla ricerca di un nuovo equilibrio nel rapporto medico-paziente che permetta, da una parte ai professionisti di svolgere il loro lavoro con maggiore serenità, grazie alla nuove norme in tema di responsabilità penale e civile, e dall’altra garantendo ai pazienti maggiore trasparenza e la possibilità di essere risarciti in tempi brevi e certi per gli eventuali danni subiti. Ora speriamo che il testo non s’impantani alla Camera e che possa essere approvato per diventare legge».

 

Marini (ACOI): «Ddl responsabilità è legge di civiltà»

«Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione al Senato del Ddl sulla responsabilità medica e ci auguriamo che venga calendarizzato ed approvato definitivamente alla Camera in tempi brevissimi. È una norma di civiltà che il personale medico e sanitario in generale attende da ormai troppi anni». Così il vice presidente Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), Pierluigi Marini. «Diamo atto al Parlamento di aver recepito con grande sensibilità – prosegue – le esigenze del mondo medico e dei pazienti, varando un testo efficace che risponde alle esigenze collettive. Quando la legge sarà approvata in via definitiva, la sanità italiana avrà fatto un grande passo avanti, perché inciderà positivamente soprattutto sulla qualità delle cure, a tutto vantaggio dei pazienti». Conclude Marini: «Chirurghi e personale sanitario lavoreranno con maggiore tranquillità e sarà ristabilito un più giusto rapporto tra medico e paziente, che, ricordiamo, hanno lo stesso obiettivo: la tutela del diritto alla salute con prestazioni sanitarie efficaci e di qualità».

 

CIMO: «Bene ok a Ddl responsabilità, aspettavamo da tempo»

«Siamo soddisfatti per l’approvazione al Senato del ddl sulla responsabilità medica. È una norma che i medici attendevano da tempo e come tutti sanno nasce dalla necessità di dare una regola all’esplosione del contenzioso a cui abbiamo assistito negli ultimi anni». Così in un comunicato il sindacato dei medici Cimo, che ringrazia il ministro Lorenzin «per aver sostenuto questa legge e l’On. Gelli per l’impegno con il quale ha portato avanti la proposta. Ci auguriamo che la Camera approvi al più presto il testo consentendo così la chiusura dell’iter e l’attuazione della legge», conclude.

 

Fiaso: «Ddl responsabilità garantisce tutele ed equità»

«Un’ottima legge, che toglie ai medici alibi e paure, spesso causa di sprechi della medicina difensiva e che tutela meglio il cittadino e le aziende sanitarie, garantendo certezze su tempi, modi ed equità del risarcimento». Così il presidente della Federazione di Asl e ospedali (Fiaso), Francesco Ripa di Meana, commenta l’approvazione al Senato del Ddl sulla responsabilità professionale in sanità. «Un impianto già ottimo, quello del Ddl Gelli – osserva Ripa di Meana – che è stato poi ulteriormente migliorato grazie alla capacità di ascolto di professionisti e manager sanitari da parte delle Commissioni competenti dei due rami del Parlamento. Da un lato infatti si fa chiarezza definitiva sul rapporto di natura contrattuale tra il cittadino e l’azienda sanitaria, dall’altro diventa più chiaro anche il rapporto tra assicurazioni, aziende e professionisti, riportando a istituzioni terze il dovere di rivalsa in caso di colpa grave. Si creerà così un clima più sereno necessario a contrastare la medicina difensiva, fatta di prescrizioni inutili e scarico di responsabilità in caso di interventi rischiosi». «Ma soprattutto – conclude il presidente della Fiaso – la legge garantisce più equilibrio tra quello che il cittadino versa con le tasse allo Stato per la sanità e quello che ne riceve in cambio, non   solo in termini di prestazioni, ma anche di risarcimento quando qualcosa non va. Mettendo così fine all’estrema variabilità e discrezionalità dei risarcimenti che rendevano più iniquo il sistema».

 

Sumai-Assoprof: «Bene approvazione Ddl Responsabilità»

«L’approvazione da parte dell’Aula del Senato del Ddl sulla Responsabilità professionale è certamente un fatto positivo. Ora auspichiamo un via libera veloce alla Camera». Così il segretario generale del Sumai-Assoprof, Antonio Magi, commenta il via libera di Palazzo Madama al disegno di legge che introduce nuove norme sulla responsabilità professionale sanitaria e la sicurezza delle cure. «Come abbiamo ribadito più volte il disegno di legge, di cui attendiamo la stesura finale per una valutazione più puntuale, finalmente interviene per contrastare il fenomeno della medicina difensiva, per calmierare i prezzi delle polizze e per dare al cittadino in primis trasparenza e risarcimenti in tempi brevi qualora subisca un danno». Aggiunge il segretario degli specialisti ambulatoriali: «A nostro avviso nel provvedimento si guarda alla ricerca di un nuovo equilibrio nel rapporto medico-paziente che permetta, da una parte ai professionisti di svolgere il loro lavoro con maggiore serenità, grazie alla nuove norme in tema di responsabilità penale e civile, e dall’altra garantendo ai pazienti maggiore trasparenza e la possibilità di essere risarciti in tempi brevi e certi per gli eventuali danni subiti. Ora speriamo che il testo non s’impantani alla Camera – conclude Magi – e che possa essere approvato per diventare legge»

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