Sanità 18 Maggio 2020 10:56

Fase 2, Zampa (sottosegretario Salute): «Serve risposta immediata della medicina del territorio. Test sierologici servono a poco»

Il Sottosegretario conferma gli incentivi per gli operatori sanitari: «La cifra stanziata dal Governo per gli operatori sanitari sarà integrata dalle Regioni». Sull’attività del Governo: «Abbiamo fatto tutto il possibile. Forse dovevamo guidare di più le Regioni su campagne di tamponi mirate»

Fase 2, Zampa (sottosegretario Salute): «Serve risposta immediata della medicina del territorio. Test sierologici servono a poco»

Dopo due mesi e mezzo di lockdown causa Covid-19 l’Italia prova la ripartenza. Un momento delicato che, se affrontato con leggerezza, potrebbe presto trasformarsi in un boomerang. Per questo gli occhi di Governo e Comitato Tecnico scientifico sono concentrati sui 21 parametri da attenzionare e che, se cresceranno, potrebbero portare a disporre nuove chiusure locali.

«È l’insieme di più di un criterio che fa scattare l’allarme rosso – spiega il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa a Sanità Informazione -. È chiaro che se l’indice di riproduzione del virus si alza in un certo territorio e tu non hai le strutture ospedaliere e, ad esempio, non sei in grado di fare tracciamenti e recuperare i contatti dei contagiati, scatta un alert molto importante».

Sarà dunque R0 il dato più attenzionato. Ma sarà decisiva anche la risposta sanitaria che una regione sarà capace di mettere in campo. «Bisogna essere in grado di contenere il contagio, di rintracciare i contatti di un contagiato e le strutture ospedaliere devono essere capaci di dare una risposta significativa – spiega il sottosegretario alla Salute -. Ma anche il territorio dovrà dare risposte perché abbiamo visto che la presa in carico immediata del territorio è stata la risposta più efficiente. All’inizio si è partiti molto con l’ospedale, chi non ha fatto così se l’è cavata molto meglio. Anche il caso tedesco lo dimostra. Però dove il territorio ha funzionato bene le cose sono andate meglio».

LEGGI ANCHE: FAME D’ARIA – CAPITOLO 3

«Il Governo ha fatto tutto quello che poteva – spiega Zampa – anche se aver fatto il massimo non significa aver fatto tutto bene. Tutto quello che abbiamo capito che si poteva e si doveva fare lo abbiamo fatto. Questo non significa che quel tutto fosse giusto. Penso ad esempio alle campagne mirate di tamponi. È vero che spetta alle Regioni ma forse dovevamo guidarle di più su questa cosa. Anche sui test sierologici ci sono state delle situazioni sbagliate, troppi protagonismi. Il sierologico serve a poco: serve solo a sapere che non abbiamo avuto il Covid-19. Sappiamo bene che l’80% degli italiani non l’ha avuto. Una volta che il campione te lo fa l’Istat, che cosa aggiunge il sierologico? Se dal sierologico scopriamo che una persona è positiva deve fare il tampone ma per il tampone servono 10-15 giorni di attesa. Quindi non serve a niente».

Zampa conferma infine che nel Dl Rilancio ci sarà il bonus per medici, infermieri e operatori sanitari che sono stati in prima linea in questa emergenza. La cifra è quella annunciata dal Ministro della Salute Speranza, 190 milioni di euro di incentivi in totale: «Sull’indennità c’è stato un grande equivoco – spiega Zampa -. Confermiamo che l’indennità ci sarà e sarà rivolta a tutti gli operatori sanitari. Poi ci sarà una integrazione da parte delle Regioni». La prime indiscrezioni sul Decreto parlavano di mille euro una tantum, ma per sapere l’esatta entità bisognerà aspettare la versione finale del Decreto attesa nelle prossime ore.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"