«Riforma Fornero permetterà di svecchiare personale PA», afferma al Congresso dei medici di famiglia. Agli MMG: «Ci sono 50mila ambulatori che necessitano di nuovo personale, ci saranno novità in legge di Bilancio»
«Dopo anni di calo della spesa sanitaria ci sarà una inversione di tendenza nel Def che presenteremo in Parlamento». L’annuncio è arrivato al Congresso FIMMG in corso a Chia in Sardegna direttamente dalla voce del Viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia in collegamento telefonico da Roma dove sta partecipando a diverse riunioni in vista del varo della prossima legge di Bilancio. «Si interromperà la fase discendente della spesa sanitaria rispetto al Pil. La crescita del Fondo sanitario – ha sottolineato – è importante per tutto il sistema che è in sofferenza, dal personale alla necessità di investimenti».
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Garavaglia, in passato già responsabile del Comitato di Settore Regioni-Sanità, ha sottolineato che «c’è un problema dell’invecchiamento del personale nella Pubblica amministrazione, dove solo il 7% ha meno di 35 anni». Ha difeso poi la riforma della Legge Fornero e la quota 100 prospettata dal Def: «La necessità di un rinnovo del personale è quindi fondamentale e in quest’ottica va la revisione della legge Fornero».
Il Viceministro ha poi sottolineato due ambiti cari ai medici di famiglia su cui potrebbero esserci importanti novità nella manovra economica: «Una sanità di qualità necessita di investimenti, invece in questi anni la spesa per investimenti è crollata ed è pari a quella del 1998, nel secolo scorso, per questo il nostro paese è 27esimo su 27 come crescita del Pil negli ultimi anni: ciò non appartiene alla nostra cultura. In quest’ottica i medici di medicina possono svolgere un ruolo fondamentale, sia dal punto di vista degli investimenti che da quello delle assunzioni. Ci sono 50mila ambulatori su tutto il territorio nazionale con la necessità di assunzione di personale: penso che su questi due filoni si possono aprire ragionamenti interessanti in legge di Bilancio».