In tutto 600 milioni di euro a disposizione dei parlamentari per modificare la legge di Bilancio 2022. Numerose le proposte che chiedono di istituire fondi ad hoc per specifiche patologie: dalla fibromialgia alla sclerosi multipla. Un emendamento bipartisan lancia il Fondo per il sostegno psicologico. Pd chiede fondi per piano delle cronicità, M5S chiede di non legare indennità infermieri a contrattazione collettiva
Dall’indennità per infermieri e OSS al bonus psicologo: anche nella legge di Bilancio in discussione quest’anno a Palazzo Madama i senatori tentano di apportare miglioramenti al testo varato dal Consiglio dei Ministri che conteneva già numerose misure per la sanità, come l’aumento delle borse di specializzazione mediche, la proroga delle Usca e la stabilizzazione di parte dei precari Covid.
Prima dell’approdo in Aula, gli emendamenti saranno vagliati dalla commissione Bilancio guidata dal grillino Daniele Pesco. Il via libera finale a Montecitorio è atteso tra il 27 e il 30 dicembre.
Tuttavia, non saranno molti gli emendamenti che avranno il disco verde: le risorse sono limitate e il gettone per i ritocchi in Parlamento è per il momento limitato a 600 milioni di euro, salvo diverse disposizioni da parte del Governo. In tutto 600 gli emendamenti segnalati e che dunque saranno oggetto d’esame, una selezione dei circa 5mila inizialmente presentati dalle forze politiche.
Tantissime le proposte di fondi ad hoc per potenziare la ricerca su determinate patologie o migliorare cure e assistenza.
La presidente della commissione Igiene e Sanità Annamaria Parente propone di istituire un Fondo per il finanziamento per la creazione di una rete di governo clinico avanzato per le distrofie retiniche ereditarie di 500mila euro annui, da destinare alla creazione di un sistema di rete o di reti dei Centri di riferimento per la riabilitazione visiva, mentre Gaetano Quagliariello (Coraggio Italia) propone di aggiornare su base triennale l’elenco delle malattie rare e di stanziare 30 milioni di euro per l’anno 2022, di 50 milioni di euro per l’anno 2023, di 50 milioni di euro per l’anno 2024, a valere sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale.
Luca Briziarelli (Lega), per assicurare la piena operatività e il funzionamento del Progetto ”Registro Italiano Sclerosi Multipla e Patologie Correlate” e il relativo sviluppo e potenziamento del suo popolamento, propone di stanziare un milione di euro annuo per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 a favore della Fondazione Italiana per la Sclerosi Multipla (FISM).
La senatrice Pd Paola Boldrini, capogruppo in commissione Sanità, propone di destinare 15 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022 per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante, accertata da almeno un anno nel paziente mediante diagnosi effettuata da uno specialista del settore presso un centro accreditato che ne attesti l’effetto invalidante. Sulla stessa linea la proposta della senatrice M5S Felicia Gaudiano.
Il senatore Eugenio Comincini (Pd) chiede di istituire, con dotazione pari a 8 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, un Fondo per lo screening su larga scala nella popolazione pediatrica italiana per gli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia, nonché alla realizzazione di una campagna di informazione volta a sensibilizzare sull’importanza dello screening e della diagnosi precoce in età pediatrica.
La senatrice Elisa Pirro, capogruppo M5S in commissione Sanità, chiede di istituire un Fondo nazionale per le malattie infiammatorie croniche intestinali al fine di sostenere la formazione, lo studio e la ricerca sulle malattie infiammatorie croniche intestinali nonché la valutazione dell’incidenza delle medesime sul territorio nazionale. Prevista una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
Un emendamento della dem Paola Boldrini prevede un investimento di 100 milioni dal 2022 “in coerenza con gli obiettivi di potenziamento e ammodernamento dell’assistenza socio-sanitaria territoriale previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, per l’aggiornamento, l’attuazione e il monitoraggio del Piano Nazionale della Cronicità nelle Regioni”.
Antonella Faggi (Lega) propone di istituire un Fondo per il sostegno delle persone con Long Covid, con dotazione di 10 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022, finalizzato a creare percorsi di cura integrati, guidati da medici con competenza in tema di Covid, con supporto specialistico appropriato, di assistenza primaria e specialistica, servizi di riabilitazione multidisciplinari e ospedalieri nonché la fornitura con costi agevolati di farmaci ed integratori.
La senatrice Maria Domenica Castellone, ricercatrice e capogruppo M5S in Senato, propone di permettere al personale medico in servizio presso le strutture del sistema di emergenza-urgenza territoriale 118 che, alla data di entrata in vigore della presente legge, ha maturato un’anzianità lavorativa di almeno trentasei mesi, di accedere alle procedure di assegnazione degli incarichi convenzionali a tempo indeterminato destinate al servizio di emergenza-urgenza 118 anche senza il possesso del diploma attestante la formazione specifica in medicina generale.
La Castellone propone anche di consentire l’esercizio dell’attività di medico chirurgo di medicina generale nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, oltre che ai medici in possesso del diploma regionale di formazione specifica, anche ai medici in possesso del diploma di specializzazione in medicina di comunità.
Ancora dalla senatrice Castellone arriva la proposta di creare un Fondo per i Test di Next-Generation Sequencing di profilazione genomica dei tumori con una dotazione pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. L’obiettivo è migliorare l’efficacia degli interventi di cura e delle relative procedure, anche alla luce degli sviluppi e dei progressi della ricerca scientifica applicata con specifico riguardo alla prevenzione e alla terapia delle alterazioni molecolari che originano i tumori.
È del senatore Mattia Crucioli (L’Alternativa c’è) l’idea di istituire il programma di sorveglianza attiva denominato ”V-Safe-Italy,” metodologicamente identico al ”V-Safe” statunitense al fine di monitorare la popolazione vaccinata rispetto agli effetti avversi, sia frequenti che non comuni, cagionati dalla vaccinazione. A tale scopo si attiverebbe un sistema di sorveglianza attiva via smartphone al fine di registrare e monitorare gli effetti avversi alla vaccinazione da Covid-19. Il programma prevede che la salute di chi riceve il vaccino sia verificata ogni giorno con questionari a scelta multipla via messaggi di testo ed e-mail per la prima settimana, e poi ogni settimana e per i tempi successivi, come nell’analogo programma statunitense ”v-safe”. Nel caso in cui si verificassero effetti avversi nel vaccinato, il programma lo registra in un apposito database.
Il senatore Luca Ciriani (Fdi) chiede invece venga istituito un fondo per l’incentivazione della campagna vaccinale tramite indennizzo degli eventi avversi causati dalla vaccinazione anti Covid-19.
Il senatore Matteo Mantero, ex M5S, propone di destinare 10 milioni di euro allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze per l’anno 2022 per potenziare la coltivazione della cannabis terapeutica e rilancia la coltivazione personale della cannabis, con l’esclusione della punibilità di chi in possesso di una regolare prescrizione medica, pur privo dell’autorizzazione, coltiva un numero limitato di piante di cannabis.
Il senatore Pietro Lorefice lancia l’idea dell’Agenzia Nazionale per la cannabis, che abbia tra i suoi compiti quello di autorizzare la coltivazione delle piante di cannabis da utilizzare per la produzione di medicinali di origine vegetale a base di cannabis, sostanze e preparazioni vegetali, di individuare le aree da destinare alla coltivazione di piante di cannabis per la produzione delle relative sostanze e preparazioni di origine vegetale e di autorizzare l’importazione, l’esportazione, la distribuzione all’ingrosso e il mantenimento di scorte delle piante e materiale vegetale a base di cannabis, ad eccezione delle giacenze in possesso dei fabbricanti di medicinali autorizzati.
La senatrice Loredana De Petris lancia l’idea di estendere alle parafarmacie la possibilità di eseguire i test antigenici Covid.
Ampio il capitolo delle proposte in questo ambito. La senatrice Loredana De Petris (Sinistra italiana) propone di istituire un fondo per la qualità e la sicurezza dei luoghi di cura della salute mentale in relazione all’emergenza da Covid-19 con l’obiettivo di qualificare e migliorare la sicurezza dei luoghi in cui sono accolte e assistite le persone con sofferenza mentale e in cui operano i professionisti dei servizi di salute mentale, con una dotazione pari a 50 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2022-2024.
La leghista Marin propone la creazione di un Fondo per il sostegno psicologico delle famiglie per la gestione familiare del congiunto convivente affetto da patologie mentali con dotazione di 10 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022. La senatrice Pirro vuole istituire il Fondo salute mentale con una dotazione pari a 50 milioni di euro per l’anno 2022 destinato a promuovere e favorire l’accesso ai servizi di psicoterapia in assenza di una diagnosi di disturbi mentali e, in particolare, per affrontare situazioni di depressione, ansia, trauma da stress o di malessere, ripercussioni psicologiche provocate dalla pandemia da Covid-19.
La senatrice Caterina Biti (Pd), con consenso bipartisan, propone di creare un Fondo per la salute mentale con dotazione di 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022, destinato alla concessione, fino all’esaurimento delle risorse, di buoni per sostenere l’accesso ai servizi psicologici e di psicoterapia. Il Fondo copre la concessione di un ”buono avviamento”, concesso fino ad esaurimento di 15 milioni di euro ed è finalizzato ad ampliare la platea di chi si rivolge ai servizi psicologici e di psicoterapia; un ”buono sostegno”, concesso fino ad esaurimento di 35 milioni di euro annui e finalizzato a sostenere economicamente chi si rivolge ai servizi psicologici e di psicoterapia. Il ”buono avviamento” consiste nell’erogazione di un contributo di 150 euro per i cittadini maggiorenni cui non è stato diagnosticato un disturbo mentale e che non hanno avuto accesso ad altre agevolazioni in materia di salute mentale, ivi compreso il ”buono sostegno”. Il ”buono sostegno” consiste nell’erogazione di un contributo di 1.600 euro annui per persone fisiche che abbiano valore dell’indicatore della situazione economica equivalente fino a 15.000 euro, 800 euro per persone fisiche che abbiano valore dell’indicatore della situazione economica equivalente compreso tra i 15.000 e i 50.000 euro, 400 euro per persone fisiche che abbiano valore dell’indicatore della situazione economica equivalente compreso tra i 50.000 e i 90.000 euro. Sono escluse dalla platea dei potenziali beneficiari le persone fisiche che abbiano valore dell’indicatore della situazione economica equivalente superiore ai 90.000 euro.
La senatrice Maria Cristina Cantù, ricalcando un ddl a sua prima firma, propone che ai medici non in regime di rapporto di lavoro dipendente che, in conseguenza dell’attività di servizio professionale prestata nel periodo di massima emergenza epidemica, tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021, abbiano contratto infezione da SARS-CoV-2, riportando lesioni o infermità dalle quali sia derivata una menomazione permanente dell’integrità psico-fisica, sia riconosciuto un indennizzo. In caso di decesso, è erogato quale giusto ristoro un assegno una tantum nella misura di euro 100mila, destinato ai soggetti a carico nel seguente ordine: coniuge, figli minori, figli maggiorenni inabili al lavoro, genitori, fratelli e sorelle minori, fratelli e sorelle maggiorenni inabili al lavoro. Le domande per l’ottenimento dell’indennità o dell’assegno vanno presentate dagli aventi titolo, entro il termine perentorio del 30 giugno 2022, all’ENPAM.
È la senatrice Barbara Guidolin (M5S) a proporre un emendamento volto ad ottenere l’erogazione dell’indennità di specificità infermieristica di 335 milioni di euro, già finanziata nella passata legge di Bilancio 2021, ma il cui riconoscimento è stato vincolato alla chiusura del nuovo contratto di lavoro di sanità pubblica, non ancora concluso.
La forzista Urania Papatheu propone che al personale infermieristico operante in ”area critica”, quali, pronto soccorso, ospedali e reparti adibiti a centro Covid-19, le terapie intensive e le sale operatorie, sia concessa la possibilità di accedere al trattamento pensionistico riservato per le attività usuranti.
Monica Cirinnà (Pd) propone di istituire un fondo denominato ”Fondo nazionale per l’assistenza veterinaria’ con una dotazione di 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022, per promuovere l’accesso alle cure degli animali domestici ai cittadini indipendentemente dalla condizione economica. Rufa invece propone di istituire un ”Fondo straordinario per gli interventi di sterilizzazione dei cani di proprietà” con una dotazione pari a 40 milioni di euro ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
Sonia Fregolent (Lega) per promuovere, sostenere, incrementare la ricerca scientifica finalizzata al progresso del sistema sanitario ed abbattere le liste di attesa dei trapianti, propone di istituire presso il Ministero della salute un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro annui per gli anni 2022, 2023 e 2024, destinato al finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo di tecnologie di rigenerazione di organi e tessuti e creazione di organi artificiali con alta biocompatibilità, mediante l’utilizzazione di una metodologia innovativa in team multidisciplinari.
Zaffini (Fdi) propone invece di riformare la Facoltà di Medicina innanzitutto cancellando il test di ingresso per l’anno di prima immatricolazione. Sarà poi il Ministro dell’università e della ricerca, con decreto da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, a determinare i criteri di formazione delle graduatorie di accesso al secondo anno del corso di laurea, sulla base dei risultati conseguiti nel corso dell’anno accademico precedente, con riguardo al numero degli esami sostenuti e alla media dei voti riportati da ciascuno studente.
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