All’ex capo della protezione civile il compito di coordinare la campagna vaccinale con Letizia Moratti. Tra le novità prime dosi agli over 80 dal 24 febbraio, AstraZeneca anche agli over 55, accordo con i medici di base e impiego degli specializzandi del primo e secondo anno per somministrare le dosi
Vaccinare 10 milioni di cittadini entro la fine di giugno. È questa la sfida lanciata da Guido Bertolaso, nuovo consulente della Lombardia per la campagna vaccinale regionale anti Covid.
Durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina in Regione Lombardia al fianco del presidente Attilio Fontana, della vicepresidente Letizia Moratti e dell’assessore alla protezione civile Pietro Foroni, Bertolaso ha ribadito la sua partecipazione gratuita e la sua mission: «Sono qui per organizzare, con le strutture della Regione e i suoi vertici, la più grande e importante operazione di protezione civile che si sia mai tenuta in Italia, senza sé e senza ma. Il Covid è il virus più democratico che ci sia, non ha colore politico e quindi non deve essere questa una campagna pro o contro il governo. Sono qui per aiutare la Lombardia a sconfiggere il Covid».
«Nel corso delle prossime ore e dei prossimi giorni tutto il sistema sarà coinvolto sempre che ci diano i vaccini – ha puntualizzato l’ex capo della protezione Civile – credo che avremo ancora il mese di febbraio e di marzo in cui faremo fatica per il reperimento delle dosi, mentre da aprile non avremo più intoppi. Anzi – ha sottolineato – il problema sarà che avremo quattro o cinque diverse tipologie, ognuna complessa. La parte logistica sarà la più difficile da gestire, ma ce la faremo perché ci sono 400 strutture della protezione civile che possono garantire la presenza di oltre 20mila volontari. Sarà uno straordinario gioco di squadra 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana. Quindi, se avremo i vaccini, il traguardo di vaccinare tutti prima della fine di giugno sarà assolutamente possibile e noi ce la faremo, ve lo garantisco».
Fuori la politica, avanti il buonsenso e l’organizzazione di un piano vaccinale che è già stato tracciato sotto la guida della vicepresidente Letizia Moratti. Tra le novità: prime dosi agli over 80 dal 24 febbraio, AstraZeneca anche per gli over 55 secondo le direttive del Governo, accordo con i medici di base e impiego degli specializzandi del primo e secondo anno per somministrare le dosi.
«Il piano vaccinale per gli over 80 comincerà a febbraio e non a marzo come precedentemente annunciato – ha spiegato Letizia Moratti – questo ci consente di non andare in sequenza, ma in parallelo con le vaccinazioni. Seguiamo le direttive del governo, ma in tema di somministrazione delle dosi noi abbiamo raggiunto un accordo con i medici di medicina generale. Non solo: per gli specializzandi, noi abbiamo chiesto che possano fare somministrazione e vengano retribuiti, con la previsione di spostare il loro percorso formativo di tre o quattro mesi, tempo necessario per le vaccinazioni».
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