Il neoassessore: «In settimana tavolo con ATS, ASST e sindacati di medici ed infermieri per una pronta riorganizzazione e un piano per il rafforzamento degli operatori sanitari. Se vince la Lombardia vince l’Italia»
«Da questa emergenza possiamo uscire se saremo uniti, se sapremo lavorare insieme: medici, infermieri, operatori sanitari e con la disponibilità di un confronto con il governo nazionale. Bisogna vincere questa battaglia contro il virus per far ripartire la Lombardia e di conseguenza il Paese». Per Letizia Moratti, neoassessore al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia chiamata dal governatore Attilio Fontana per sostituire Giulio Gallera, la ricetta per ripartire passa necessariamente da un lavoro di squadra. Ed è sul territorio che intende indirizzare i suoi sforzi per vincere la sfida.
«La sanità lombarda è di eccellenza, ci sono cose da migliorare – ha sottolineato la Moratti –. È necessario rivedere la legge di riordino della sanità in tempi rapidi per incrementare da subito un’organizzazione strutturata da applicare non solo all’emergenza, ma anche alla gestione delle altre patologie e alle liste d’attesa. Questo permetterà di avere una sanità più vicina al territorio. Dovremo fare i conti, però, con i fondi, che negli anni sono diminuiti – ha aggiunto -. Con il Recovery Fund si è passati dalla prima bozza dove erano destinati solo 9 miliardi per la sanità, alla versione più recente dove sono saliti a 19 proprio per la medicina del territorio, per l’innovazione e la telemedicina, quindi ci auguriamo che questo sia di aiuto».
Sul tavolo di lavoro, che aprirà già da questa settimana con ATS, ASST e sindacati di medici ed infermieri, tra le priorità per Letizia Moratti c’è la necessità di incrementare il numero degli operatori sanitari per gestire al meglio i malati Covid, ma anche le altre patologie che per troppo tempo sono state dimenticate, smaltire le lunghe liste d’attesa e organizzare il piano vaccinale. «Sto studiando per un rafforzamento che non è di totale competenza della regione, quindi cercherò di vedere in che modo poter migliorare tutto ciò che è possibile fare, il mio obiettivo è quello di dare un servizio sempre migliore ai cittadini».
Nessun commento da Giulio Gallera. L’ex assessore al Welfare non ha rilasciato interviste, ma ha affidato ai social il saluto ai suoi follower. Dichiarando di andare avanti sempre a testa alta, ha spiegato di essere provato da questa lunga pandemia ed ha ringraziato medici, infermieri ed operatori della sanità ospedaliera e territoriale per l’intenso lavoro svolto.
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