L’assessore alla sanita della Regione Lazio Alessio D’Amato lancia l’allarme: «Contrariamente a quanto richiesto dalle Regioni, «si subordina il finanziamento del prossimo anno alla variazione del quadro macroeconomico». La titolare della Salute: «Tagli alla sanità? Dovranno passare sul mio corpo»
L’accordo sul nuovo Patto della Salute resta ancora in alto mare. Una distanza, quella tra regioni e governo, che sembra destinata ad aumentare dopo l’accusa dell’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato: «Nella bozza di testo del nuovo Patto della Salute inviata dal Ministero della Salute non vi è certezza del livello di finanziamento».
Secondo D’Amato, contrariamente a quanto richiesto dalle Regioni, «si subordina il finanziamento del prossimo anno alla variazione del quadro macroeconomico».
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«Si sta preparando il taglio di 2 miliardi al fondo sanitario nazionale. Un colpo mortale alla sanità ed al diritto alla salute. Le Regioni nel documento di avvio del Patto hanno sempre sostenuto l’esigenza di avere un quadro certo dei finanziamenti senza condizionamenti. Il testo proposto dal Ministero apre la strada al taglio del Fondo sanitario nazionale. È necessario che il Governo chiarisca» tuona D’Amato a margine della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni.
A D’Amato ha replicato il ministro della Salute Giulia Grillo con un tweet: «Tagli alla sanità? Dovranno passare sul mio corpo. Il Pd ci ricorda che i loro tagli alla sanità hanno messo a rischio la tenuta del SSN. Questo noi non lo faremo».