«Per avere la certezza che quanto già stanziato nella scorsa legge di Bilancio non venga toccato», spiega il ministro della Salute, Giulia Grillo
«Le Regioni sono preoccupate ed io con loro. Proprio in queste ore chiederò con determinazione un incontro, insieme al presidente Bonaccini, se lo vorrà, al ministero dell’Economia e delle Finanze, anche in tempi brevi, per avere la certezza che quanto già stanziato nella scorsa legge di Bilancio non venga toccato». Così il ministro della Salute, Giulia Grillo, intervistata oggi a Roma a margine della presentazione del nuovo Codice deontologico delle Professioni Infermieristiche, messo a punto dalla Fnopi-Ordini delle professioni infermieristiche.
«Già lo scorso anno abbiamo fatto sul finanziamento del fondo sanitario nazionale un aumento molto contenuto- ha spiegato- perché avevamo la certezza che quest’anno avremmo avuto un momento di respiro, ma questo momento di respiro ora deve arrivare».
In merito alla clausola finanziaria contenuta nella bozza del nuovo Patto per la salute, che vincola l’incremento del Fondo previsto nella legge di Bilancio 2019 (2 miliardi in più per il 2020 e 1,5 miliardi per il 2021), Grillo ha ribadito: «Non firmerò un Patto della Salute con quella clausola e neanche le Regioni. Quello che chiedo, più che altro, sono delle rassicurazioni dal punto di vista della nota di aggiornamento al Def, non voglio che ci siano sorprese. La nostra sanità non se lo può permettere».
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Il ministro ha poi di nuovo assicurato che il Patto della Salute sarà chiuso entro l’estate. «Noi proseguiamo le interlocuzioni con le Regioni, già abbiamo portato avanti qualche punto- ha fatto sapere- Non voglio fare un Patto ‘infinito’ e troppo ambizioso per poi non concludere niente. Mi accontenterei di avere tre o quattro punti fortemente voluti e condivisi e di portare avanti quelli- ha concluso Grillo- naturalmente confrontandomi con tutto il mondo della sanità».