Il testo dei quattro decreti è stato elaborato dal MISE e ha ricevuto il parere positivo da parte del MEF e del ministero della Salute. Il padre della legge Gelli: «Ora manca concertazione. Accolto il 90% delle nostre proposte»
Finalmente una svolta per i quattro decreti attuativi della Legge Gelli ancora mancanti. Il ministero dello Sviluppo economico ha elaborato il testo ed ha ricevuto il parere positivo del ministero dell’Economia e del ministero della Salute. L’ultimo passaggio, ora, è la concertazione con gli stakeholder del mondo sanitario. «Non voglio essere troppo ottimista, ma speriamo di avere i decreti in autunno», annuncia a Sanità Informazione Federico Gelli, presidente della Fondazione Italia in Salute e padre della legge sulla responsabilità professionale.
«Nel testo – aggiunge Gelli – è stato recepito il 90% delle proposte che avevamo lasciato in eredità nella scorsa legislatura. I decreti disciplineranno la materia dell’auto-assicurazione o di auto-ritenzione del rischio, che in questi anni avevano prodotto in maniera disparata e anche abbastanza contraddittoria tanti sistemi e tanti modelli diversi; elencheranno i requisiti che le compagnie di assicurazione dovranno avere se vorranno lavorare con il sistema sanitario pubblico, in modo da escludere quelle assicurazioni provenienti da altre parti d’Europa che incassavano i premi e poi scomparivano; i decreti dovranno poi disciplinare l’entità delle coperture assicurative e i massimali che dovranno essere garantiti; infine, stabiliranno gli effetti di ultra attività e di retro attività delle coperture assicurative».