Estate calda per il rinnovo della professione medica. Proprio mentre il Ddl Lorenzin sbarca alla Camera, gli ordini procedono nella convocazione delle assemblee elettorali
Estate caldissima per il rinnovo della professione medica. Proprio mentre è in discussione il Ddl Lorenzin sul riordino degli ordini professionali, gli OMCeO di tutta Italia hanno cominciato a procedere alla convocazione delle assemblee elettorali per il rinnovo dei vertici nel triennio 2018-2020. Fino ad ora, ad aver già diramato le convocazioni ai propri iscritti per procedere alle votazioni sono stati gli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Palermo, Enna, Catania, Bari e Piacenza (l’elenco è visibile sul sito della FNOMCeO, a questa pagina). Solo quest’ultimo ha convocato i camici bianchi iscritti a prendere parte alle votazioni in autunno (da sabato 14 ottobre a lunedì 16), mentre tutti gli altri hanno già cominciato a votare, o si apprestano a farlo nei prossimi giorni, con notevole anticipo sulla tabella di marcia che vuole i vertici degli ordini rinnovati o confermati entro la fine dell’anno. Nello specifico, L’Assemblea elettorale degli iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Palermo è convocata, in seconda convocazione, nei giorni 22, 23 e 24 luglio 2017; quella dell’OMCeO di Catania, anche questa in seconda convocazione, è stata convocata tra il 15 e il 17 luglio; le votazioni per il rinnovo delle cariche di Enna, in prima convocazione, si terranno presso la sede dell’Ordine tra i giorni 28 e 30 luglio; quella di Bari, infine, è stata convocata ad inizio settembre, tra il 2 e il 4.
Nel frattempo, prosegue in Commisione Affari Sociali della Camera il dibattito sul Ddl Lorenzin. Tra le principali novità del testo – introdotte dagli emendamenti approvati nelle sedute del 24 maggio e del 1 giugno – ci sono diversi cambiamenti relativi proprio ai rinnovi degli ordini professionali in sanità. Tra i più importanti ci sono l’introduzione di un limite ai mandati per chi ricopre ruoli apicali e limitazione a due incarichi consecutivi nello stesso ruolo, ai quali ne può seguire soltanto un ultimo. Cambiano inoltre alcuni meccanismi di votazione per il rinnovo degli organismi ordinistici e viene prevista anche l’istituzione di seggi nelle strutture ospedaliere.
Tornando alle elezioni dei vertici degli Ordini per il triennio 2018-2020, una piccola polemica è scoppiata nei confronti di quegli OMCeO che hanno convocato i propri iscritti al di fuori del periodo indicato dal Ministero della Salute: SIGM e Associazione Italiana Medici (attraverso il Presidente Walter Mazzucco), oltre che il Movimento 5 Stelle (con i Senatori Catalfo, Taverna, Giarrusso, Bertorotta e Santangelo) che ha presentato un’interrogazione proprio su questo tema, hanno chiesto chiarimenti sulle convocazioni degli Ordini di Catania e Palermo (ai quali si sono aggiunti anche Enna e Bari). Lo scorso giugno, il Ministero della Salute aveva inviato alla FNOMCeO – e alle altre federazioni degli ordini professionali sanitarie – una circolare in cui indicava il «periodo temporale compreso tra il 15 settembre e il 30 novembre 2017» quello entro il quale procedere con le elezioni. Lo scopo era quello di evitare che le ferie estive potessero «ostacolare il raggiungimento del quorum richiesto per la validità delle elezioni», fissato al 10%.