Sanità 25 Gennaio 2019 11:27

Spot risarcimenti, Giorgio Trizzino (M5S): «Offesa ai medici, categoria sempre più bersagliata. Tribunale della Salute può essere soluzione»

L’ex Direttore sanitario dell’Ospedale Civico di Palermo sottolinea: «Io tra i primi a chiedere di bloccare la pubblicità sulla Rai. Paziente non deve vedere medico come antagonista, come interlocutore verso cui riversare tutta la propria acredine e insoddisfazione»

Spot risarcimenti, Giorgio Trizzino (M5S): «Offesa ai medici, categoria sempre più bersagliata. Tribunale della Salute può essere soluzione»

«È un’offesa indirizzata ai medici, una categoria che sappiamo essere bersaglio di continue vessazioni, ma non soltanto da parte di persone che si presentano e aggrediscono fisicamente i medici». Giorgio Trizzino, ex Direttore sanitario dell’Ospedale Civico di Palermo e ora deputato del Movimento Cinque Stelle, ha contestato fin dall’inizio la messa in onda dello spot che invita i pazienti a chiedere risarcimenti per i danni derivanti dalla malasanità. È grazie al suo intervento e a quello del deputato M5S Carmelo Massimo Misiti che lo spot è stato sospeso dalle reti Rai. Uno spot «che alimenta nei pazienti dubbi nell’operato dei medici» e che «potrebbe diventare una sorta di esortazione a denunciare comunque, anche se non si ha fondatezza nell’accusa». «Dobbiamo vedere il medico come nostro alleato, come colui che ci accompagna nel percorso di sofferenza – sottolinea Trizzino a Sanità Informazione – non possiamo vederlo come antagonista, come interlocutore verso cui riversare tutta la propria acredine e insoddisfazione. È uno di noi». Trizzino guarda con interesse alla petizione, ormai vicina alle 20mila adesioni, lanciata dal network legale Consulcesi sulla piattaforma online change.org per l’istituzione di una camera di conciliazione, un Tribunale della Salute, un luogo di confronto, e non di contrapposizione, tra medici e pazienti.

LEGGI ANCHE: SPOT RISARCIMENTI, LUCA COLETTO (SOTTOSEGRETARIO SALUTE): «FUORI LUOGO. NESSUN MEDICO OPERA PER FAR DEL MALE, DOBBIAMO DIFENDERE NOSTRO SSN»

Onorevole, il famoso spot sul risarcimento è stato per ora sospeso dalla Rai, ma continua ad imperversare su altri network televisivi. I medici sono in rivolta, è un messaggio negativo nei confronti della categoria e nei confronti del Sistema sanitario nazionale. Lei come lo valuta?

«Intanto sono molto contento di essere stato io, insieme ad un altro deputato, a bloccare questo spot sulla Rai che lo ha ritirato in seguito ad una mia richiesta. Non è accaduto lo stesso per le televisioni private, questo ci fa pensare un po’ che il sistema privato di informazione ha una linea condizionata e diversa da quella del pubblico. Dobbiamo cercare di intervenire anche su Mediaset e La7 dove mi confermano che continua ad imperversare. È un’offesa in sostanza indirizzata ai medici, una categoria che sappiamo essere bersaglio di continue vessazioni, ma non soltanto da parte di persone che si presentano e aggrediscono fisicamente i medici. Abbiamo una storia lunga, sappiamo che il medico oggi è davvero pressato non soltanto da questi atti di violenza ma anche da condizioni di lavoro profondamente critiche e stressanti che lo vedono costretto a sacrifici enormi. Dobbiamo vedere il medico come nostro alleato, come colui che ci accompagna nel percorso di sofferenza, non possiamo vederlo come antagonista, come interlocutore verso cui riversare tutta la propria acredine e insoddisfazione. È uno di noi».

In questo senso è partita anche una petizione in questi giorni che chiede l’istituzione di una sorta di camera di conciliazione per evitare che i tribunali vengano ingolfati di ricorsi che spesso finiscono quasi sempre con l’assoluzione del medico. Come la valuta?

«È una proposta molto interessante. Naturalmente dobbiamo adattarla a una nostra condizione normativa che deve ottemperare anche a questa ipotesi. Mi sembra di poter dire che sganciare queste cause da un sistema più complicato in cui attualmente sono inserite mi sembra la soluzione migliore».

Articoli correlati
La petizione per chiudere il contenzioso Stato-medici specialisti sfonda quota 10mila firme
Tortorella (Consulcesi): «Con la petizione abbiamo dato voce a decine di migliaia di medici. Abbiamo più volte sollecitato la politica a trovare una soluzione, il Recovery Fund rappresenta un’occasione che non può essere sprecata»
Ex specializzandi, il giurista Tronca: «Vicenda storicamente pesante. Ben vengano transazione e petizione»
«Anche sul web si esercita la democrazia. È auspicabile una partecipazione ampia alla petizione perché in questo momento la proposta di transazione merita davvero il massimo sostegno da parte degli italiani»
Ex specializzandi, dopo i Ddl arriva la petizione. Dalla politica sostegno bipartisan
La petizione, lanciata da Consulcesi su Change.org, ha come obiettivo quello di dare ulteriore spinta ai Disegni di legge presentati in Parlamento
Vaccino Covid-19, Trizzino (M5S): «Quando arriverà dovrà essere obbligatorio»
Il deputato e medico pentastellato commenta: «Stop a sperimentazione è fisiologico, un vaccino non è mai stato prodotto nell’arco di un anno. Dobbiamo sperare che arrivi al più presto perché è l’unica garanzia contro il Covid»
Coronavirus, Nursing Up: «Oltre 10mila firme sulla petizione online per aiutare gli infermieri in trincea»
Sono oltre 10mila le firme raccolte dalla petizione del sindacato Nursing Up, che ha lanciato un appello online il 16 marzo scorso sulla situazione organizzativa degli infermieri in trincea sull’orlo del collasso. «In queste ore continuiamo a ricevere da parte di infermieri impegnati nelle attività di contrasto al Coronavirus nelle aziende sanitarie delle regioni del […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...