Sanità 24 Gennaio 2019 16:00

Tribunale della Salute, Antonio Magi (OMCeO Roma): «Sostengo la petizione. Medicina difensiva costa 10 miliardi l’anno»

Il Presidente dell’Ordine del Medici di Roma rilancia l’iniziativa dello sportello: «Uno strumento di supporto gratuito per i cittadini che credono di essere stati vittima di un errore medico ma anche un supporto per i medici accusati ingiustamente». Poi attacca lo spot contro i medici: «Nasconde qualcosa»

Tribunale della Salute, Antonio Magi (OMCeO Roma): «Sostengo la petizione. Medicina difensiva costa 10 miliardi l’anno»

«Occorre che si cominci a comunicare. La verità è che adesso ognuno pensa al suo orto, nessuno cerca di fare il bene comune del ‘prato’ che permetterebbe a l’orto di vivere in salute». In poche parole ma incisive Antonio Magi, presidente dell’OMCeO di Roma, descrive – dal suo punto di vista – il Sistema Sanitario Nazionale in occasione del convegno formativo “Avvocati e medici. I profili delle responsabilità e le strategie difensive” organizzato dall’UIF (Unione Italiana Forense) e dall’OMCeO Roma (Ordine Provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) con il contributo del Centro Ortopedico Romano presso la Corte D’Appello di Roma. Nel corso della giornata che ha visto un intenso confronto tra avvocati e medici sui temi della medicina difensiva e della responsabilità professionale del sanitario, il rappresentante dei camici bianchi romani ha annunciato di sostenere la petizione online lanciata dal network legale Consulcesi per chiedere l’Istituzione del Tribunale della Salute, una camera di compensazione per diminuire il contenzioso tra medici e pazienti.

Nonostante i buoni propositi, nonostante i tentativi di districare la matassa come ha provato a fare «la legge 24 – prosegue Magi -, non siamo ancora giunti ad una soluzione normativa. La stessa legge Gelli è rimasta priva di riferimenti legislativi successivi, ossia chiavi di volta per gestire la prassi quotidiana, non risolvendo quella confusione che danneggia sia il medico che il cittadino». Spesso accade che a sostituire «quelle parti legislative mancanti, subentrino le sentenze di varie corti che non sempre coincidono. Questa genera confusione e se il medico è confuso ha paura e quindi non c’è quella serenità che permette di dare una buona medicina e una buona salute a tutti quanti».

«Questo sistema – aggiunge il Presidente dell’OMCeO Roma – porta alla medicina difensiva che costa intorno ai 10 miliardi l’anno, gran parte dei risarcimenti poi arrivano dal fondo sanitario nazionale perché sono in autotutela e perdiamo circa 14 miliardi solo per queste cose. Pensiamo se questi soldi invece che per contenziosi legali fossero usati per curare i cittadini avremmo risolto tutto quanto».

Magi è poi intervenuto al programma “Genetica Oggi” su Radio Cusano Campus, tornando sul tema dello spot con Enrica Bonaccorti in cui si invitavano i cittadini a chiedere i risarcimenti per gli errori medici. «In questi giorni stanno girando molti spot pubblicitari – ha spiegato Magi – che dicono ai cittadini che chi pensa di essere vittima di errore medico può rivolgersi, gratuitamente, all’ente a cui fa pubblicità per fare causa e ottenere possibili risarcimenti. Questo nasconde qualcosa, per quanto ci riguarda, perché questo ente ha speso molto per la pubblicità su rete nazionale, almeno 2 o 3 milioni di euro che dovranno rientrare ad un ente che non è di beneficenza essendo una SRL che deve fare lucro. Questo avviene a danno dei cittadini, della sofferenza, perché le persone crederanno di essere aiutate ma entreranno in un meccanismo in cui invece di avere un risarcimento vedranno il risarcimento stesso trattenuto da questa società che ha seguito il loro caso. Come OMCeO Roma proponiamo a partire dal primo di febbraio, un vero sportello di supporto gratuito per i cittadini che credono di essere stati vittima di un errore medico ma anche un supporto per i medici accusati ingiustamente».

LEGGI ANCHE: SPOT RISARCIMENTI, LUCA COLETTO (SOTT. SALUTE): «FUORI LUOGO. NESSUN MEDICO OPERA PER FAR DEL MALE, DOBBIAMO DIFENDERE NOSTRO SSN»

«Dobbiamo combattere quelle che sono attività di speculazione – conclude ai microfoni di Sanità Informazione il presidente -, che si nascondono dietro la veste di ‘beneficenza’ ma i realtà non lo sono. Dunque bisogna stare molto attenti e avvertire i cittadini di questo pericolo, tra le altre cose queste iniziative creano un grosso danno al Sistema sanitario in termini economici e sociali».

 

Articoli correlati
Gas serra e cambiamento climatico: il Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare emette la prima advisory opinion
Legali Consulcesi: “Pronuncia storica che sottolinea la responsabilità degli Stati nel contrastare l’inquinamento dell’aria, riconosciuta, insieme al cambiamento climatico, una reale minaccia per i diritti umani”
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...