Il pediatra, membro della Commissione Affari sociali, ha apprezzato il discorso del premier Conte, in particolare la proposta sugli asili nido gratis per redditi bassi: «Governo ha preso una strada buona». Poi sul tema, spinoso, dell’obbligo vaccinale: «Prima di toglierlo bisogna avere la certezza che ci sia una copertura ‘tranquilla’ su tutto il territorio nazionale»
«Il passaggio sugli asili nido è stato molto interessante. I miei amici mi hanno chiesto se avessi suggerito io questa cosa». Paolo Siani, già primario di pediatria al Santobono di Napoli e deputato Pd, ha ascoltato con grande attenzione il discorso con cui il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è presentato al Parlamento per il voto di fiducia. Ed è rimasto colpito dal passaggio sugli asili nido gratis per redditi bassi e medi, una proposta che Siani aveva già fatto nei mesi scorsi anche attraverso una petizione e diverse proposte in Commissione Affari sociali.
«Mi sono battuto per gli asili nido in questo anno e mezzo – sottolinea a Sanità Informazione Siani – Conte ha dato rilievo anche alle famiglie numerose, ha dato due-tre input importanti sulla povertà che è molto più accentuata dove ci sono tanti bambini. Sembra un governo che ha preso una strada buona e ha dato rilievo a quello che io penso debba essere una priorità per il Paese».
Onorevole, ora siete in maggioranza. Che temi porterete avanti in Commissione?
«Sugli asili nido ci sono tante proposte, così come sull’assegno unico e sugli ospedali».
Sui vaccini si troverà la quadra?
«Si troverà la quadra, se mi stanno a sentire sì», conclude sorridendo.
Il ddl all’esame del Senato non va bene?
«Va un po’ modificato, in un modo non tanto lontano da come dicevano loro (i Cinque Stelle, ndr). Bisogna avere la certezza che ci sia una copertura tranquilla su tutto il territorio nazionale. L’anagrafe vaccinale deve funzionare bene, dev’essere messa comunque a regime e non lo è, dopo di che si può togliere l’obbligo però avendo un quadro di tranquillità per tutta la popolazione».