Glii esperti dell’Istituto superiore di sanità hanno aggiornato la lista dei centri al 2024, in occasione della European Testing Week autunnale dal 18 al 25 novembre, uno dei due appuntamenti annuali dedicati a promuovere la consapevolezza sull’importanza dei test precoci per queste patologie
Fare un test è il modo più veloce per prendere di mira l’Hiv, le epatiti e le malattie sessualmente tramesse e sono 641 i centri diagnostico-clinici mappati dall’Istituto superiore di sanità, di cui 30 checkpoint gestiti dalle associazioni, in collaborazione con i Comuni e con le strutture sanitarie territoriali, in cui è possibile ottenere informazioni ed eventualmente effettuare gli esami. Lo evidenziano gli esperti dell’Istituto superiore di sanità che, in occasione della European Testing Week autunnale dal 18 al 25 novembre, uno dei due appuntamenti annuali dedicati a promuovere la consapevolezza sull’importanza dei test precoci per queste patologie, hanno aggiornato la lista dei centri al 2024. Sul sito dell’Iss Uniti contro l’Aids, o chiamando il Telefono verde Aids e Ist 800861061, servizio anonimo e gratuito, è possibile avere informazioni sui centri, sulle modalità di accesso e conoscere nello specifico le realtà che aderiranno all’iniziativa. Le informazioni vengono costantemente aggiornate.
Dalla banca dati 2024, come evidenziato dagli esperti dell’Iss, emerge che, dei 641 centri diagnostico-clinici e checkpoint censiti, 300 si trovano al Nord, 172 al Centro, 109 al Sud e 60 nelle Isole. In 259 centri diagnostico-clinici pubblici (il 40,4%) si effettua il test ‘Hiv – Combo’ (Elisa + P24 – IV generazione). Nell’80,7% dei casi non è richiesta l’impegnativa del medico e nel 78% l’esame è del tutto gratuito (nel resto dei Centri è previsto un ticket). In 267 (il 41,6%) viene offerto invece il test ‘Hiv – immunoenzimatico (Elisa, Eia – III generazione). Nel 64% dei casi non è richiesta l’impegnativa del medico e nel 64,5% il test si effettua in maniera gratuita. Per quanto riguarda invece i test per la sifilide, vengono offerti nel 16% dei ventri della banca dati e solo un terzo lo effettua senza impegnativa del medico. La gratuità è assicurata nel 50% delle strutture censite. Infine, i test per le epatiti A, B e C vengono offerti nel 22% dei centri censiti. Nel 28,4% dei casi i test si effettuano senza impegnativa del medico e nel 45% in forma del tutto gratuita. “Conoscere il proprio stato di salute è essenziale, e in occasioni come la European Testing Week viene ampliata l’offerta creando maggiori opportunità di conoscere il proprio stato sierologico in molti casi con ingresso libero, senza prenotazione, e nel completo rispetto della privacy – conclude Anna Colucci, del Dipartimento di Malattie infettive dell’Iss – l’indicazione è quindi di fare un test senza timore”.
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