Prevenzione 28 Ottobre 2024 11:02

Lavoro: “La prevenzione è la soluzione”, Clementino rilancia la campagna contro le morti bianche

“La prevenzione e la soluzione”. Questo il monito o manta che, da oggi, il rapper e conduttore Tv Clementino e i Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (TPALL) annunceranno sui canali Ra

Lavoro: “La prevenzione è la soluzione”, Clementino rilancia la campagna contro le morti bianche

“La prevenzione e la soluzione”. Questo il monito o manta che, da oggi, il rapper e conduttore Tv Clementino e i Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (TPALL) annunceranno sui canali Rai. Continua così la campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle misure indispensabili per prevenire le morti e gli infortuni sul lavoro con lo spot girato alla Reggia di Caserta, promosso dalla Commissione di albo nazionale dei TPALL e dalla FNO TSRM e PSTRP , con la regia di Luciano Fontana. Quella degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali è una piaga che continua ad affliggere il contesto socio-economico italiano, come purtroppo suffragato dai dati INAIL, che nella relazione annuale 2023 riferiscono 590.215 denunce di infortuni, di cui 1.147 con esito mortale, in media 3 al giorno.

I settori più colpiti sono il manifatturiero, seguito da sanità e assistenza sociale

L’analisi dei settori più colpiti evidenzia che un quarto degli infortuni in occasione di lavoro del 2023 è concentrato nel comparto manifatturiero, seguito da sanità e assistenza sociale (14%), costruzioni (13%), trasporto e magazzinaggio (12%) e commercio (11%). Preoccupante anche il trend delle malattie professionali, con 76.210 denunce nel 2023, in aumento del 19,8% rispetto alle 60.633 mila del 2022. Numeri che fanno tremare. Un abbattimento significativo degli stessi, secondo i tecnici, transita necessariamente attraverso misure di prevenzione primaria: vigilanza dei luoghi di lavoro, formazione dei lavoratori e miglioramento della cultura aziendale risultano capisaldi imprescindibili, quanto la competenza dei professionisti che le mettono in atto.

Una laurea dedicata alla sicurezza sul lavoro

Istituito con D. M. 58/97, nel panorama dei professionisti della sicurezza il TPALL è l’unico a conseguire, con corso di laurea specificamente dedicato, un titolo di studio abilitante che fornisce le competenze per effettuare: nel settore pubblico ispezioni in materia di sicurezza sul lavoro e indagini per infortuni e malattie professionali, in qualità di Ufficiale di Polizia giudiziaria, collocato presso i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali; nel settore privato attività di consulenza e affiancamento alle imprese nella realizzazione di ambienti e contesti di lavoro salubri e sicuri.

Proposte per un cambio di paradigma per la prevenzione sul lavoro

La Commissione di albo nazionale dei TPALL, nel crescente panorama di mutamento repentino del mondo del lavoro, raccoglie la sfida e propone un cambio di paradigma che va oltre la mera repressione delle condotte illecite, che contempla:

  • prevedere nei percorsi scolastici programmi di educazione e formazione sui temi della prevenzione e sicurezza;
  • detrarre dagli imponibili delle aziende il 120% degli investimenti tesi ad implementare la salute e sicurezza dei lavoratori e sostenere le imprese;
  • – riformare l’accesso alla qualificazione di figure chiave della sicurezza nelle aziende e nei cantieri temporanei e mobili (RSPP, ASPP, CSP, CSE, ecc.);
  • investire sui Piani Mirati di Prevenzione, quali strumenti proattivi che implicano il coinvolgimento attivo delle imprese nel processo di implementazione delle buone pratiche di prevenzione senza il timore di incorrere in sanzioni;
  • implementare gli organici dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie in rapporto al numero di imprese presenti sul territorio, attivando contestualmente degli spazi di confronto e supporto alle imprese;
  • migliorare il sistema di qualificazione dell’efficacia della formazione obbligatoria dei lavoratori e promuovendo una corretta educazione e sensibilizzazione del “valore del proteggersi”;
  • costituzione di una banca dati comune sui controlli tra Aziende Sanitarie, INAIL, INL, Ministero della Salute, INPS, ISTAT, SNPA, GEA;
  • attivazione di un Osservatorio permanete tra soggetti istituzionali e stakeholder coinvolti sul tema della sicurezza a supporto del decisore politico.

Un nuovo modo di condividere la cultura della prevenzione

Temi che sono ad oggi oggetto di proposta presso il tavolo tecnico di confronto sulla materia istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. “Per implementare un processo di miglioramento della cultura della prevenzione siffatto – spiegano i promotori della campagna – risulta indispensabile mutare anche l’approccio sul come comunicare con i destinatari del messaggio: lavoratori, datori di lavoro, istituzioni e lavoratori del domani. Lo spot “La Prevenzione è la Soluzione”, con la partecipazione straordinaria di Clementino, vuole rappresentare proprio questo: un nuovo modo di condividere la cultura della prevenzione.

 

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