Prevenzione 30 Ottobre 2024 12:31

Tumore al seno: il successo di ‘Care For Caring’ tra le donne della Polizia di Stato

Circa 500 le ore messe a disposizione del personale medico, oltre 600 le visite eseguite per controllo clinico senologico ed ecografico e incontri di counseling educazionale

Tumore al seno: il successo di ‘Care For Caring’ tra le donne della Polizia di Stato

Sono oltre 1.400 le donne raggiunte in soli due mesi dalla campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno ‘Care For Caring-Ambasciatrici  della prevenzione. Il progetto è rivolto alle donne in forza alla Polizia di Stato ed è coordinato da Ladies First, su iniziativa istituzionale di Simona Loizzo, Componente della XII Commissione (Affari Sociali) alla Camera. L’iniziativa, che gode del patrocinio dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e della Regione Emilia Romagna, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza della prevenzione già tra i 20 e i 44 anni.

I numeri di ‘Care For Caring’

Circa 500 le ore messe a disposizione del personale medico, oltre 600 le visite eseguite per controllo clinico senologico ed ecografico e incontri di counseling educazionale. “Questo progetto è stato favorevolmente accolto dalle donne della Polizia di Stato, che hanno mostrato un’adesione pari al 65% nella provincia di Bologna e all’88% tra le Allieve Agenti della Scuola di Polizia Giudiziaria e Amministrativa di Brescia – spiega Mario Mazzotti, Dirigente Ufficio di Coordinamento Sanitario Polizia di Stato-Regioni Lombardia ed Emilia-Romagna -. Dall’analisi dei dati  preliminari risulta che, nonostante il 26% di queste colleghe presentasse familiarità per il tumore al seno, oltre la metà di loro non si era mai sottoposta ad una visita senologica e ad un’ecografia al seno”.

“Cinque minuti possono salvare la vita”

L’iniziativa ha coinvolto il personale medico specialistico di quattro strutture: Fondazione Irccs Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Irccs Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Sant’Orsola-Malpighi, Spedali Civili di Brescia e Ausl di Piacenza. “Bene che ci siano iniziative come questa che lavorano sul concetto di cultura della prevenzione – dice Giuseppe Curigliano, Presidente della  Società Europea di Oncologia Medica (Esmo) e Vicedirettore  Scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano -, così da aumentare anche tra le giovani donne l’awareness sull’importanza di sottoporsi a controlli ecografici una volta all’anno e, specialmente, di abituarsi a fare l’autopalpazione una volta al mese, così che, se notano anomalie, non venga perso tempo prezioso”. Per Paola Bardasi, Direttore Generale  dell’Azienda Usl di Piacenza, “scoprire una patologia il più  precocemente possibile, prima della comparsa dei sintomi,  permette di controllarne l’evoluzione. Non ci stancheremo di ripeterlo alle donne: è difficile trovare il tempo per un esame, ma sono cinque minuti che valgono una vita”.

 

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