D’Alba (Federsanità): “Se i pazienti sono attivamente coinvolti nella gestione della propria salute si ottengono significativi vantaggi sia in termini di sicurezza, che in esiti di salute”. Da AGENAS la traduzione in italiano della Carta dei diritti per la sicurezza del paziente 2024
“La sicurezza dei pazienti è la bussola che guida il lavoro delle aziende sanitarie e degli ospedali italiani per 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, in tutti gli angoli del Paese e per ogni fase della prevenzione, diagnosi e cura. La totalità delle aziende sanitarie (il 95%) ha, infatti, definito procedure specifiche per la riduzione degli errori clinici e la gestione delle anomalie, come emerso da una recente indagine Fiaso, realizzata con l’Università Cattolica di Roma. Un impegno straordinario che vogliamo valorizzare oggi, in occasione della sesta Giornata mondiale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, ‘World Patient Safety Day’, promossa dall’Oms”. Sono le parole con cui Giovanni Migliore, presidente Fiaso celebra la VI Giornata della sicurezza dei pazienti. “Bisogna infatti raccontare – aggiunge – lo sforzo quotidiano delle strutture per migliorare i processi diagnostici garantendo la sicurezza dei pazienti, a partire dalla prevenzione degli errori, favorendo l’indispensabile alleanza tra cittadini, istituzioni e operatori della sanità. Asl e ospedali sono in prima linea per assicurare il ‘clinical risk management’, cioè la gestione del rischio clinico in ambito sanitario, attraverso strategie fondamentali per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e garantire la sicurezza dei pazienti. Una sfida che deve coinvolgere tutti, ma che deve includere anche un efficace governo della domanda di prestazioni. Senza appropriatezza non può esserci vera sicurezza della cura e dell’assistenza. Un tema ancora più attuale in questo momento, perché tutto ciò che facciamo per migliorare la qualità delle cure contribuisce certamente anche a ridurre i possibili episodi di aggressioni a medici e operatori sanitari. Assicurare la sicurezza del paziente e prevenire gli errori diagnostici e terapeutici – conclude Migliore – oltre a essere un fondamentale obiettivo per la tutela della salute dei cittadini, consente di minimizzare il rischio di contenzioso e anche le pesanti ricadute economiche a carico delle aziende sanitarie, che si trovano spesso in regime di autoassicurazione”.
Anche Fabrizio d’Alba, presidente nazionale di Federsanità e Dg dell’AOU Policlinico Umberto I di Roma, ha sottolineato l’importanza di celebrare il World Patient Safety Day 2024: “Un servizio sanitario sicuro deve coinvolgere operatori, professionisti e cittadini. Numerose evidenze dimostrano infatti che, quando i pazienti sono attivamente coinvolti nella gestione della propria salute, si ottengono significativi vantaggi sia in termini di sicurezza che in esiti di salute. Il tema scelto per questa edizione del 2024 mette al centro il miglioramento della diagnosi assistenziale quale nuova frontiera della sicurezza del paziente. L’OMS – ha sottolineato d’Alba – ci invita ad uno sforzo per ridurre in modo significativo gli errori diagnostici attraverso interventi radicati nei processi, nei fattori umani e nel coinvolgimento attivo dei pazienti, delle loro famiglie, degli operatori sanitari. La sicurezza in sanità, infatti, è il risultato di una strategia integrata e coordinata tra professionisti della salute di diversa estrazione che vede al centro la persona e l’esito delle attività ad essa rivolte. Insieme, ad ogni livello istituzionale, dobbiamo mettere in atto azioni che valorizzino la centralità della persona assistita nella programmazione delle scelte, nella ferma convinzione che solo il coinvolgimento dei pazienti nel processo assistenziale e di cura sia elemento imprescindibile in un servizio sanitario pubblico innovativo e orientato al miglioramento continuo. La sicurezza è centrale nella vita delle nostre comunità, ma ancor più nella nostra attività di operatori della salute pubblica, attori costanti di sicurezza. Innalzare il livello di attenzione e prevenzione è per noi dovere etico, non solo giuridico, e fine ultimo di ogni nostro atto a tutela dei pazienti”.
Nell’ambito delle attività dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità, AGENAS ha voluto rispondere all’invito dell’Organizzazione mondiale della sanità di promuovere e dare attuazione al ‘Patient Safety Rights Charter’, predisponendo la traduzione in italiano del documento. La Carta dei diritti per la sicurezza del paziente, pubblicata dalla World Health Organization (WHO) nel 2024 e disponibile online anche nella versione italiana sul sito dell’Agenzia – in occasione della “VI Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita” (17 settembre 2024) – promuove la sicurezza del paziente come un diritto fondamentale per tutti e indica i 10 diritti basilari che devono essere rispettati quando vengono pianificati, progettati e forniti servizi sanitari. Tutti gli attori del sistema sono invitati ad impegnarsi nella diffusione della Carta per promuovere la cultura della sicurezza, dell’equità, della trasparenza, dell’accountability e dell’empowerment dei pazienti, affinché partecipino attivamente al proprio percorso di cura come partner attivi e attenti al rispetto del proprio diritto alle cure sicure.
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