Dal 25 al 28 settembre a Roma il Congresso dell’Associazione Italiana Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico. L’evento in collaborazione con la Sibioc, Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare
Una giornata dedicata al ricordo del luminare ematologo, Professor Francesco Lo Coco, scomparso pochi mesi fa, un focus sul nuovo grande maxi Ordine delle professioni sanitarie e interventi prestigiosi come quello del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma “Tor Vergata” e del Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI, Don Massimo Angelelli.
Sono alcuni degli ingredienti del prossimo Congresso nazionale dell’ANTEL, Associazione Italiana Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico, che si svolgerà a Roma all’Hotel Eurostars Roma Aeterna, dal 25 al 28 Settembre 2019. «Il Congresso è importante non solo per noi dell’ANTEL, ma per tutta la professione dei Tecnici di Laboratorio, perché arriva in un momento in cui saranno emanati i Decreti Attuativi della legge Lorenzin e sarà molto importante capire come saranno costituiti gli albi di ogni professione» spiega a Sanità Informazione il Vice Presidente dell’ANTEL e Presidente del Congresso Paolo Casalino.
Sarà un Congresso speciale anche per la collaborazione con la Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare (Sibioc) presieduta dal Prof. Sergio Bernardini, un connubio virtuoso che potrebbe arricchire la crescita professionale degli operatori e favorire la collaborazione per la stesura delle linee guida, che vedrà nel prossimo futuro gli attori della medicina di laboratorio operare all’interno di processi-diagnostici-terapeutici-assistenziali.
«Il programma è stato sviluppato con dei focus particolari, che metteranno in evidenza le competenze avanzate della nostra professione – spiega Casalino – Sono onorato anche della partecipazione di Don Massimo Angelelli, che parlerà dell’etica professionale ed anche dei codici deontologici che andremo ad elaborare per la nostra professione».
Tanti saranno i temi al centro del dibattito, a partire dalla grande trasformazione che sta interessando il ruolo del Tecnico di Laboratorio sia per il progresso tecnologico che lo rende sempre più importante nella gestione delle ‘tecnologie’ che per l’istituzione dell’Ordine. «L’Ordine è partito con estrema difficoltà ed è caratterizzato dalla presenza di tanti profili professionali diversi con specificità e percorsi formativi ben diversi, ma tutti abbiamo uno stesso obiettivo, quello di tutelare il paziente– aggiunge il Vice Presidente ANTEL Casalino – Chi ha voluto fortemente l’Ordine, sa il percorso che abbiamo fatto, con tantissime difficoltà. Tutti i sacrifici che abbiamo fatto ora devono essere trasferiti alle nuove generazioni, che dovranno acquisire piena consapevolezza dell’importanza dell’ordine professionale. Cambierà tutto il modo di vedere le professioni sanitarie ora raccolte in un maxi Ordine, formato da 220mila professionisti, un numero importante a tutela del paziente».
Casalino ribadisce che i Tecnici di Laboratorio, così come gli altri professionisti della sanità, attendono con trepidazione gli ultimi decreti attuativi della legge 3 del 2018 e che secondo gli ultimi rumors sarebbero in procinto di essere emanati da Lungotevere Ripa. Sono i decreti che stabiliranno i regolamenti elettorali. per la composizione degli Albi e delle cariche dell’Ordine. Conclude Casalino – ANTEL si pone come riferimento della professione e punta a giocare un ruolo importante nell’Ordine, affinchè il nostro profilo possa essere rappresentato da persone volenterose, aperte al dialogo e al confronto, ma soprattutto direi dai “competenti della professione”».