Lavoro e Professioni 3 Marzo 2020 12:45

Coronavirus, vademecum UNID-SIMEDET con le raccomandazioni per gli igienisti dentali: «Attenzione alle mascherine, non tutte sono efficaci»

Tra le raccomandazioni, redatte con il supporto degli igienisti della Simedet, l’utilizzo regolare degli usuali dispositivi di protezione (occhiali, guanti, divisa) e la disposizione di evitare affollamento negli studi. Importante scegliere la mascherina FFP3 che protegge efficacemente da aerosol di goccioline, molecole proteiche, virus, batteri, funghi e spore

Il pericolo coronavirus sta costringendo tutte le professioni, e in particolar modo quelle sanitarie, a rivedere o rafforzare i protocolli di sicurezza allo scopo di evitare il contagio. Misure necessarie anche per gli igienisti dentali, una professione a stretto contatto con gli utenti. L’UNID, Unione Nazionale Igienisti Dentali, ha redatto un vademecum per i propri iscritti redatto in collaborazione con gli specialisiti di igiene della Simedet, Società italiana di medicina diagnostica e terapeutica, in cui vengono elencate le principali raccomandazioni da adottare.

«Nello studio odontoiatrico – si legge – bisogna mantenere alta l’attenzione verso gli abituali comportamenti messi in atto per contrastare il rischio delle infezioni crociate, come il ritenere ogni singolo paziente potenzialmente affetto da malattia trasmissibile, mantenere un livello di attenzione costante, adottare sempre le norme preventive di igiene (disinfezione e sterilizzazione) ed indossare i mezzi barriera protettivi personali».

LEGGI IL MANIFESTO UNID-SIMEDET

Tra le raccomandazioni, lavarsi le mani con sapone prima e dopo ogni singola prestazione, indossare gli usuali dispositivi di protezione: divisa e copricapo, occhiali o visiera protettiva, guanti. Focus speciale sulla scelta della mascherina: bisogna distinguere le maschere di protezione respiratorie dalle mascherine chirurgiche, queste ultime sono dispositivi medici e nascono con lo scopo di proteggere il paziente in situazioni specifiche (es: sala operatoria) e non il personale sanitario dal momento che non presentano un bordo di tenuta sul volto ed uno specifico sistema filtrante per aerosol solidi e liquidi.

«Per prevenire il rischio di contagio – continua il testo – indossare dispositivi che coprono naso, bocca e mento, costituiti interamente da materiale filtrante in grado di proteggere contro gli aerosol sia liquidi che solidi. Questi tipi di maschere sono divisi in 3 classi di protezione FFP (Filtering Facepiece Particles, «filtrante facciale contro le particelle»). Sono dei dispositivi di protezione respiratoria di alta qualità, adatti all’ambito professionale, servono essenzialmente a proteggere contro le particelle sottili, la polvere e diversi virus».

LEGGI ANCHE: LA COMUNICAZIONE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS: DALLE INCOERENZE DEI POLITICI ALLE DISCUSSIONI TRA ESPERTI (NON PROPRIO RASSICURANTI)

Non sono sufficienti le maschere di protezione FFP1 perché non offrono la protezione desiderata contro i virus. Solo le maschere di classe FFP-2 e FFP-3 proteggono efficacemente chi le indossa da aerosol di goccioline, molecole proteiche, virus, batteri, funghi e spore e persino da polveri altamente pericolose come le fibre di amianto. In generale, le maschere FFP2 e FFP3 si ritiene abbiano un’efficacia filtrante del 92% e del 98%.

«Ci troviamo tutti coinvolti ad affrontare un momento particolarmente allarmante per il nostro paese – sottolinea il Presidente UNID Domenico Tomassi -. Noi igienisti dentali conosciamo già molto bene come contenere i rischi delle infezioni crociate tra i nostri pazienti ma quello che oggi dobbiamo e possiamo fare è molto più rilevante, in qualità di Professionisti Sanitari è fondamentale il nostro impegno nel limitare al massimo la diffusione del contagio di questo nuovo virus attraverso la sensibilizzazione e l’informazione per contenere la propagazione di questa aggressiva infezione».

«La Simedet – spiega il Presidente Fernando Capuano – ha sostenuto ed aderito volentieri alla lodevole iniziativa della professione sanitaria degli Igienisti Dentali dell’UNID che ha realizzato un ottimo manifesto sulle norme di igiene pubblica per la prevenzione della infezione da COVID-19. Tutte le professioni sanitarie devono concorrere alla tutela della salute dei cittadini e di loro stessi con una informazione corretta che non trasmetta falsi allarmismi o panico. Semplici manovre di igiene delle mani e di abitudini possono ridurre la trasmissione non solo del coronavirus ma anche dei numerosi germi che ogni anno mietono ancora più vittime con le infezioni nosocomiali».

Tra gli altri accorgimenti segnalati c’è quello di togliere la mascherina FFP3 ad intervalli regolari prevedendo dei tempi di pausa tra un paziente e l’altro per evitare eccessivi stress cutanei, invitare i pazienti in appuntamento ad entrare nello studio puntuali (non in anticipo), possibilmente senza accompagnatori, arieggiare tutti gli ambienti dello studio costantemente.

Inoltre i professionisti dovrebbero informarsi sui viaggi all’estero o nelle aree nazionali a rischio del paziente nei giorni immediatamente precedenti l’appuntamento e chiedere se il paziente presenta qualsiasi sintomatologia riconducibile ad infezione da coronavirus: raffreddore, febbre, mal di gola, malessere generale. In caso di risposte positive l’invito è a rinviare l’appuntamento, controllare il suo stato di salute ed escludere l’infezione.

Nelle raccomandazioni anche una pratica guida della World Health Organization su come indossare la mascherina di protezione.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Giornata mondiale contro l’AIDS, Simedet: «Mantenere alta l’attenzione soprattutto tra i più giovani»
«Il 1 dicembre di ogni anno si ricorda la Giornata Mondiale Contro l’AIDS, un appuntamento fondamentale per la medicina e la società». Così la Simedet, Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica in una nota. «L’obiettivo fondamentale di questa giornata mondiale, istituita per la prima volta nel 1988, è la continua sensibilizzazione nei confronti di […]
IV Conferenza sulla Fragilità, dal Forum di Arezzo la richiesta di un tavolo interministeriale per una reale integrazione tra sociale e sanitario
Nel corso dell'evento, organizzato da Simedet e FNO TSRM e PSTRP, si è parlato di accesso alle cure, disabilità, di dolore e di cure palliative, di Dat e fine vita, di pazienti oncologici e pazienti pediatrici, di caregivers, di ausili. Per l'avvocato Laila Perciballi, uno degli organizzatori, «il tema della rinunce alle cure, aumentato con il caro energia e l'inflazione, è drammatico ed è una delle priorità da affrontare»
“Sfide per il futuro: la gestione degli eventi biologici”, convegno Simedet-First Aid sulle strategie per le pandemie
Tra gli ospiti del convegno che si svolgerà a Roma il 15 novembre l'epidemiologo Massimo Ciccozzi e il Professore Emerito della Sapienza Gaetano Maria Fara
“Sfide per il futuro: la gestione degli eventi biologici”, Simedet e First Aid One a convegno sulle strategie di contrasto alle pandemie
First Aid One Italia Cooperativa sociale e la SIMEDET hanno promosso per il giorno 15 novembre presso il Vicariato di Roma – Casa Bonus Pastor un convegno nazionale dal titolo “Sfide per il futuro: la gestione degli eventi biologici”, che affronterà gli aspetti clinici e le strategie organizzative delle principali epidemie e pandemie, con una particolare […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...