I Dietisti si sono da tempo pronunciati sulla pericolosità di diete fasulle, informazioni non verificate e consigli miracolosi forniti da sedicenti esperti, chiedendo che le Istituzioni mettessero in campo azioni di tutela della salute pubblica in ambito nutrizionale.
I Presidenti degli albi della professione sanitaria di Dietista, all’interno degli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione esprimono il loro «sostegno al sistema giudiziario che ha avviato il processo al fondatore di “Life 120”, il giornalista Adriano Panzironi. La prima udienza si è tenuta il 3 marzo e la seconda, a causa dell’emergenza sanitaria, è stata rinviata al 28 settembre. Si è costituito parte civile l’Ordine dei Medici del Lazio, dal quale è partita la prima denuncia nel 2018 e altri si stanno aggiungendo».
«“Life 120” è un metodo – spiegano i Dietisti in una nota – che, attraverso una dieta la cui efficacia non è provata scientificamente (elevato apporto proteico, eliminazione dei carboidrati da qualsiasi fonte, nonché di latte, zucchero e sale e utilizzo di integratori specificatamente formulati e commercializzati dallo stesso Panzironi), promette non solo un rapido calo ponderale, ma anche la guarigione da alcune malattie tra le quali cancro, Alzheimer, diabete tipo 1 (addirittura con accennati inviti a sospendere la terapia insulinica) e un allungamento della vita media fino a 120 anni!».
«Panzironi non dovrà rispondere della validità del metodo da lui proposto – continua la nota –, che per altro non sembra sia stato studiato e valutato con rigore scientifico, ma di esercizio abusivo di professione medica. A finire sotto processo non sono quindi tanto gli integratori commercializzati da “Life 120” o gli alimenti necessari a modificare il rapporto proteine/carboidrati/grassi da assumere quotidianamente, ma il fatto che Panzironi ne consigli l’assunzione».
«A tutela dei cittadini che debbano rivolgersi a un professionista della nutrizione, richiamando l’attenzione sui pericoli dell’abusivismo professionale in ambito dietetico, la Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’albo dei Dietisti garantiscono la loro massima collaborazione alle Istituzioni e agli stessi cittadini per la verifica di titoli, qualifiche professionali e percorsi formativi e curriculari».
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