Lavoro e Professioni 28 Gennaio 2019 11:27

Massofisioterapisti, professione legittimata da Legge dello Stato. Luca De Martino (Simmas): «Provvedimento del Governo passo avanti importante, ma non basta»

L’intervista esclusiva al Presidente Simmas: «L’emendamento inserito in Manovra di Bilancio permetterà a 20.000 massofisioterapisti di continuare a lavorare. Chiediamo la possibilità di iscrizione agli elenchi speciali anche per gli attuali studenti e i diplomati che non hanno maturato 36 mesi di lavoro»
Massofisioterapisti, professione legittimata da Legge dello Stato. Luca De Martino (Simmas): «Provvedimento del Governo passo avanti importante, ma non basta»

«Il massofisioterapista esiste nel panorama delle professioni riabilitative da circa 50 anni, è la professione più “raccontata” nei tribunali amministrativi italiani dove i giudici hanno riconosciuto la legittimità dei corsi di formazione abilitanti alla professione. Per questo, la Manovra 2019 non autorizza persone prive di un titolo a lavorare ma permette a professionisti formati ai sensi di una Legge dello Stato – la 403 del 19 maggio 1971 –  di poter continuare a lavorare». È questa la posizione del Simmas (sindacato italiano massofisioterapisti massaggiatori sportivi) in merito alle polemiche sollevate dall’emendamento del Governo che permette ai massofisioterapisti l’iscrizione negli elenchi speciali. Al fine di fare chiarezza sull’argomento, il presidente Luca De Martino ha fatto alcune precisazioni sullo status normativo di cui gode il massofisioterapista e sulle sue competenze, avanzando al Governo richieste specifiche.

Qual è l’inquadramento giuridico del massofisioterapista e quali sono le sue competenze?

«Il massofisioterapista è una figura sanitaria formata ai sensi della Legge 403 del 19 maggio 1971 che all’art. 1 comma 1 la definiva “professione sanitaria ausiliaria”. Quanto alle competenze, la Legge sottolinea che “il massofisioterapista è in possesso di una solida cultura di base e di una preparazione professionale che gli consentono sicure competenze operative atte alla prevenzione, alla cura e riabilitazione. La professione sanitaria ausiliaria di massofisioterapista è praticata attraverso il massaggio terapeutico, igienico, connettivale, estetico applicato allo sport, con modalità differenti a seconda della patologia e dell’età dei pazienti. Il massofisioterapista per le competenze acquisite è in grado di: lavorare sia in strutture pubbliche che private; svolgere tutte le terapie di massaggio e di fisioterapia in ausilio all’opera dei medici”. Numerose sentenze del Consiglio di Stato hanno ribadito che “tenuto conto del fatto che nel nostro ordinamento, la nuova figura del fisioterapista non ha assorbito la preesistente figura del massofisioterapista e che non essendo intervenuto un atto di individuazione della figura del massofisioterapista, come una di quelle da riordinare, né essendo intervenuti atti di riordinamento del relativo corso di formazione o di esplicita soppressione, quella professione (e relativa abilitazione) è in sostanza rimasta configurata nei termini del vecchio ordinamento, con conseguente conservazione dei relativi corsi di formazione». L’ approvazione della legge 145 del 30 dicembre 2018 oltre a prevedere l’inserimento dei massofisioterapisti che abbiano lavorato almeno 36 mesi negli ultimi dieci anni in speciali elenchi ad esaurimento, ha anche abrogato l’articolo 1 della legge 403/71. In futuro non saranno attivati nuovi corsi di formazione di massofisioterapia.

LEGGI ANCHE: MANOVRA, SIMMAS (MASSOFISIOTERAPISTI): «NON È SANATORIA, MA PERMETTE A PROFESSIONISTI DI CONTINUARE A LAVORARE»

Il provvedimento del Governo inserito nella Legge di Bilancio, ha stabilito la deroga per l’iscrizione al maxi ordine delle professioni sanitarie anche per i professionisti che abbiano lavorato per 36 mesi nell’arco di 10 anni purché si iscrivano agli elenchi speciali istituiti entro il 31-12-2019. Questa decisione ha suscitato critiche e polemiche. La posizione del Simmas è stata favorevole. Cosa risponde a chi ha sostenuto che la manovra autorizzi persone “prive di titoli” a lavorare?

«È stato approvato un provvedimento importante che permetterà a circa 20mila massofisioterapisti di continuare a lavorare. Il massofisioterapista esiste nel panorama delle professioni riabilitative da circa 50 anni, è indubbiamente la professione più “raccontata” nei Tribunali amministrativi italiani. Innumerevoli volte i giudici hanno sostenuto la legittimità dei corsi di formazione che hanno permesso di formare ai sensi di una Legge dello Stato. La manovra autorizzerebbe persone prive di titoli a lavorare? Nonostante il tentativo maldestro di far passare questo messaggio, non è certamente il nostro caso».

Qual è l’appello e le richieste che fate al Governo?

«È stato fatto un passo in avanti importante, ma non basta. Innanzitutto, chiediamo di essere convocati dal Ministero della Salute insieme alle altre associazioni rappresentative della categoria, per contribuire all’elaborazione dei decreti attuativi della Legge 145/2018. In secondo luogo, chiediamo che venga concessa la possibilità di iscrizione agli elenchi speciali ad esaurimento, da articolare nel prossimo provvedimento utile, anche agli attuali studenti del corso di massofisioterapia e ai diplomati che non hanno maturato 36 mesi di lavoro. Se così non fosse, si delineerebbero giustificati profili di incostituzionalità perché non si possono creare disparità di trattamento tra chi ha avuto la “fortuna” di maturare 36 mesi di lavoro e chi no. Tutti i massofisioterapisti si sono diplomati e si diplomeranno ai sensi della medesima Legge, non possono esistere differenze».

Articoli correlati
Test Medicina: da Consulcesi “manuale di sopravvivenza” per gestire studio e stress
Boom di candidature per il Test di Medicina. Anche quest'anno previsto esercito di esclusi. La guida pratica per gli studenti
Rientro a scuola, nelle nuove regole mascherine se i casi aumentano
L'Istituto superiore di sanità, con i ministeri della Salute e dell'Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, hanno pubblicato le nuove linee guida Covid per il rientro a scuola. Le mascherine indicate solo per studenti e operatori fragili
Decreto attuativo Legge Gelli: un approfondimento
Approfondiamo meglio il Decreto attuativo Legge Gelli: quali sono i requisiti minimi assicurativi per le polizze di RC sanitaria
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
La F.I.MFT (Federazione Italiana Massofisioterapisti) diffida AGENAS
«Illegittimo escludere i massofisioterapisti dall'obbligo alla formazione continua ECM»
di Giacomo Russo, presidente Federazione F.I.MFT
Massofisioterapisti, Cavalluzzo (FNCM): «Gli iscritti negli elenchi speciali sono professionisti sanitari»
di Cavalluzzo Donato, Presidente FNCM
di Cavalluzzo Donato, Presidente FNCM
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...