Quando la persona rimane immobile per lungo tempo nella stessa posizione appoggiata su superfici rigide la pelle non riceve abbastanza ossigeno e può crearsi un arrossamento che non scompare. Di seguito e con lo sfregamento può formarsi una bolla simile a quella che si crea dopo una scottatura. Se la bolla si rompe può svilupparsi una lesione, cioè una ferita che può aggravarsi fino ad arrivare al muscolo e all’osso e diventare di grandi dimensioni.
La lesione da pressione è una ferita della pelle più o meno profonda, che può comparire nelle persone che sono ferme a letto o rimangono sedute per lungo tempo. Le lesioni (piaghe) da pressione o da decubito rappresentano una condizione molto frequente, ma potenzialmente prevenibile, in popolazioni a rischio quale quella anziana e quella delle persone costrette a posizioni fisse (a letto o sulla sedia)
Le persone più a rischio hanno un quadro clinico fragile, si alimentano e idratano in modo insufficiente, soffrono di malattie degenerative o stati cognitivi compromessi, possono avere la pelle umida o rovinata a causa del contatto prolungato con urine, feci o sudore; stati febbrili prolungati, il diabete, malattie neurologiche, polmonari o cardiache; possono essere in sovrappeso o eccessivamente magre.
Ritorna l’acronimo PePIP, Pelle Pulita Idratata e Protetta.
La pelle è una barriera naturale che protegge il corpo da fattori esterni potenzialmente dannosi (per esempio germi, sostanze chimiche, traumi), per questo è importante mantenere la pelle sana, integra e senza lesioni!
Le cause principali sono:
Quando la persona rimane immobile per lungo tempo nella stessa posizione appoggiata su superfici rigide la pelle non riceve abbastanza ossigeno e può crearsi un arrossamento che non scompare (chiamato anche Lesione di I° STADIO).
Di seguito e con lo sfregamento può formarsi una bolla simile a quella che si crea dopo una scottatura. Se la bolla si rompe può svilupparsi una lesione, cioè una ferita che può aggravarsi fino ad arrivare al muscolo e all’osso e diventare di grandi dimensioni.
Ecco perché è importante prevenire la comparsa della lesione; spesso essa è molto dolorosa e difficile da guarire. I principali punti a rischio di sviluppare una lesione da pressione sono: osso sacro e la zona attorno ad esso; talloni; caviglie / malleoli; nuca e spalle; anche e ossa del bacino.
Per mantenere la pelle integra e prevenire la comparsa di lesioni da pressione, si possono seguire questi 4 accorgimenti:
MOVIMENTO:
A letto: è fondamentale stimolare il proprio familiare/assistito a fare piccoli movimenti; aiutarlo a cambiare spesso (almeno ogni 2 ore) la posizione ricordandosi di non trascinarlo per evitare che la pelle si rovini, e per questo farsi aiutare; è preferibile la posizione semi-seduta (con la testata del letto alzata di 30°): in questo caso fare attenzione che non scivoli sul letto, lo sfregamento della pelle sulle lenzuola può provocare danni e arrossamenti; mettere un cuscino sotto le gambe per tenere sollevati i talloni così non “pesano” sul materasso e non schiacciano la pelle.
Da seduti: è importante far fare piccoli movimenti/spostamenti ogni 15/20 minuti. Per esempio si può suggerire di sollevarsi di poco, appoggiandosi sui braccioli e alzando il sedere dalla sedia. Questi piccoli movimenti aiutano a diminuire la pressione continua.
Si può fare richiesta per l’utilizzo di materassi e cuscini speciali rivolgendosi al proprio Distretto Sanitario; ci sono materassi e cuscini speciali, cosidetti “antidecubito”, che si gonfiano utilizzando un motorino/ compressore collegati alla corrente elettrica, che hanno lo scopo di distribuire il peso del corpo e aiutano a prevenire le lesioni. Sarebbe meglio non utilizzare, sotto il sedere, ciambelle ad aria o vello di montone/pecora naturale, perché creano arrossamenti e lesioni.
Per prevenire l’insorgenza di una lesione da pressione è importante controllare sempre la pelle anche se su usano materassi/cuscini o medicazioni speciali.
IGIENE: la pelle va sempre pulita; per lavarla usare acqua tiepida e sapone neutro (pH 5.5); utilizzare un panno delicato per asciugare, evitando di strofinare e fare attenzione alle zone tra le pieghe (inguine, glutei, addome); idratare e nutrire la pelle tutti i giorni, ci sono prodotti a base di Vitamina E, allontoina e acido jaluronico. Se la pelle rimane bagnata è più fragile e tende ad arrossarsi e rompersi creando lesioni da pressione; ci sono prodotti chiamati “barriera” utili per proteggere la pelle dall’irritazione data dal contatto continuo di urine, feci e/o sudore. Sono isolanti e resistenti all’acqua e creano una pellicola trasparente che isola la pelle.
Per avere indicazioni su quale presidio (pannolone/ pannolino) scegliere e sul suo corretto utilizzo e/o sulle creme idratanti e barriera rivolgersi al Farmacista di fiducia o al Distretto sanitario.
ALIMENTAZIONE/IDRATAZIONE: è importante che la persona mangi tutti i tipi di nutrienti: proteine (uova, carne, pesce, legumi, formaggi), vitamine (frutta e verdure), carboidrati (pasta, pane e riso) e grassi (per esempio olio extravergine di oliva); se fa fatica a mangiare o se non mangia in modo vario si dovrebbe avvisare e chiedere consiglio al medico curante; la persona dovrebbe bere almeno 6-8 bicchieri al giorno (acqua, tè, succhi di frutta), soprattutto se ha febbre, sudorazione, diarrea;
A volte, nonostante gli interventi di prevenzione, si crea un arrossamento persistente che è già una lesione da pressione. È importante intervenire subito per evitare il peggioramento. Ci sono prodotti da utilizzare per diminuire il rossore, il bruciore, e di conseguenza il dolore, assorbono l’umidità, aiutano la cicatrizzazione e quindi a “ricreare la pelle sana”. Questi prodotti vanno applicati su pelle arrossata/ infiammata, e/o con piccole ferite; pur creando una minima barriera, non sono resistenti all’acqua; devono essere riapplicati dopo ogni igiene intima e lavaggio.
Se l’arrossamento non migliora o peggiora, rivolgersi al medico curante, all’infermiere esperto di lesioni cutanee del Distretto, al Farmacista.
BIBLIOGRAFIA