Nicoletta Bernardini, dermatologa e dirigente medico ospedaliero presso l’ASL di Latina, spiega l’impatto del freddo sulla nostra pelle ed elenca 6 trucchetti pratici per proteggerla
In estate dobbiamo proteggerla dal Sole, in inverno dobbiamo fare attenzione dal freddo. «La pelle è molto sensibile alla temperatura, specialmente agli sbalzi termici», spiega Nicoletta Bernardini, dermatologa e dirigente medico ospedaliero presso l’ASL di Latina. «Durante i mesi autunnali e invernali – continua – capita molto spesso di passare da un estremo all’altro: la pelle viene esposta a cambiamenti di temperatura anche repentini in seguito al passaggio da ambienti esterni più freddi e umidi ad ambienti interni più caldi, e viceversa. Gli sbalzi termici possono causare secchezza, desquamazioni, prurito e dermatiti».
Il freddo, infatti, restringe i vasi sanguigni. «In questo modo diminuisce l’afflusso di sangue alla cute, che tende a seccarsi. La pelle quindi può risultare più fragile – spiega Bernardini – perché il naturale film idrolipidico che riveste l’intera superficie cutanea si assottiglia e l’effetto viene amplificato dalla diminuzione dell’umidità, oltre che dalle brusche variazioni di temperatura». Alcuni tipi di pelle sono più a rischio di altre. «Il freddo peggiora l’acne e la psoriasi, ma anche altre dermatiti come la dermatite seborroica, rendendo la pelle più fragile e sensibile», sottolinea la dermatologa.
«Anche se disidrata la pelle, il freddo aumenta la produzione di sebo nei soggetti con l’acne», spiega Bernardini. «Questo può fare aumentare l’insorgenza delle lesioni infiammatorie, come papule e pustole, e non infiammatorie come i comedoni aperti o chiusi (punti neri e bianchi)», aggiunge. La buona notizia è che l’inverno è proprio la stagione ideale per sottoporsi alle terapie contro l’acne. «I trattamenti con i retinoidi (derivati della vitamina A), sia in forma topica che per via sistemica, non possono essere somministrati in estate, in quando sono foto-sensibilizzanti», evidenzia la dermatologa. Durante l’inverno la pelle tende a essere particolarmente secca. «Allo stesso modo anche le placche eritemato-squamose di chi soffre di psoriasi risultano xerotiche e poco idratate», sottolinea Bernardini. «Inoltre nella stagione fredda non è possibile l’esposizione solare che notoriamente fa bene a chi soffre di psoriasi, migliorandone i sintomi».
Il freddo può causare dermatiti ed eczemi, malattie infiammatorie croniche della pelle. «Le temperature più basse possono compromettere la barriera cutanea», spiega Bernardini. «In particolare, con il freddo si verifica una riduzione delle ceramidi, molecole lipidiche fondamentali per l’equilibrio cutaneo, in grado di evitare l’eccessiva vaporizzazione d’acqua a livello della barriera epidermica. In questo modo – continua – la secchezza della cute, comune durante la stagione fredda, riacutizza il problema e fa sì che la pelle risulti arida, irritata e pruriginosa».
Oltre a sottolineare quanto questa sia la stagione ideale per rivolgersi a un dermatologo e affrontare le fragilità della propria pelle, visto che non ci sono contrindicazioni legate all’esposizione ai raggi UV del Sole, Bernardini elenca 6 trucchetti pratici che possono aiutare a proteggere la cute dal freddo.
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