Salute 10 Luglio 2023 11:00

Ipertensione, d’estate la diagnosi non è attendibile: «Attenti a testa ovattata e palpitazioni»

Lo specialista: «Chi soffre di pressione alta ed è già in cura, d’estate deve rimodulare la dose dei farmaci. Chi ancora non ha ricevuto la diagnosi dovrà sottoporsi all’esame dell’holter pressorio, ma non prima dell’autunno»

Ipertensione, d’estate la diagnosi non è attendibile: «Attenti a testa ovattata e palpitazioni»

Se temi di soffrire di ipertensione, l’estate non è la stagione ideale per fare una corretta diagnosi. «Le alte temperature provocano vasodilatazione, cosicché chi soffre di pressione alta potrebbe avere dei valori alterati a ribasso», spiega Andrea Macchi, direttore generale gruppo Iseni sanità, vicepresidente fondazione Iseni y Nervi, in un’intervista a Sanità Informazione. Anche le misurazioni occasionali, che sia estate o inverno, non sono per niente attendibili: «Di solito chi decide di misurare la pressione in casa, in assenza di particolari sintomi, lo fa in momenti di tranquillità, se non addirittura di pieno relax. Per questo, è facile che i livelli, seppur alterati, non siano particolarmente allarmanti anche in un soggetto che in momenti frenetici della giornata o sotto stress, invece, risulterebbe iperteso».

I sintomi della pressione alta

Capogiro, mal di testa, sensazione di testa ovattata, palpitazioni sono alcuni dei sintomi dell’ipertensione. «Ma non è un caso che la pressione alta sia definita un killer silente: i sintomi spesso non compaiono affatto o si manifestano solo nelle prime fasi – dice lo specialista -. Che si tratti di uomo con più di 35 anni o di una donna in menopausa se ha un familiare che soffre di pressione alta, allora è molto probabile che soffra o soffrirà di ipertensione». Età e familiarità, dunque, sono i due principali fattori da tener presente per “misurare” il rischio di ipertensione.

Il gold standard diagnostico

«L’holter pressorio che permette la misurazione della pressione con cadenza regolare e ripetuta, nell’arco della 24 ore, è il metodo gold standard per una diagnosi di ipertesione». Ma anche per fare questo esame è necessario attendere la stagione fredda o almeno che le temperature torride lascino spazio a quelle più miti. L’esame andrà poi ripetuto a distanza di quattro-sei settimane dall’’inizio della terapia farmacologia per valutarne l’efficacia. «I trattamenti dovranno essere tarati anche in base alla stagione in corso. D’estate la dose consigliata è di solito inferiore alla stagione invernale». Per questo, chiunque non abbia già provveduto a modificare la posologia del farmaco assunto per l’ipertensione sotto consiglio del suo medico di fiducia, è bene che contatti lo specialista per rivalutare immediatamente le dosi del trattamento in corso».

Gli stili di vita

I farmaci non sono l’unica arma a disposizione contro l’ipertensione. «È importante che il paziente modifichi anche il suo stile di vita e che perda i chili di troppo. Di solito – spiega Macchi – ogni chilo in più sull’ago della bilancia corrisponde ad un millimetro di mercurio in più sull’apparecchio di misurazione della pressione. Di conseguenza, un paziente obeso o in sovrappeso ritrovando il suo peso forma godrà anche di un naturale calo della pressione. La dieta Dash è tra i regimi alimentari più consigliati per chi soffre di pressione alta».

La dieta Dash

La sigla “Dash” sta per Dietary Approaches to stop Hypertension, approccio dietetico per contrastare l’ipertensione. L’apporto calorico giornaliero stimato è di circa 2mila calorie, parametro da variare in base alle esigenze personali. Gli alimenti consigliati sono soprattutto quelli di derivazione vegetale (frutta e verdura) e i cereali/grani integrali. In particolare, è molto importante scegliere cibi che siano ricchi di sali minerali (potassio, calcio, e magnesio), fibre e proteine. Sono da ridurre invece, quelli contenenti grassi saturi o idrogenati (quelli presenti negli insaccati, ad esempio) e sodio.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...