Per affrontare caldo e afa il ministero della Salute consiglia di evitare di esporsi alle alte temperature dalle 11 alle 18, non frequentare le zone particolarmente trafficate, bagnarsi spesso con acqua fresca, assicurare un adeguato ricambio d’aria con la ventilazione naturale, utilizzare correttamente il condizionatore
Torna l’allerta caldo e afa in tutta Italia. Da domani, giovedì 11 luglio, saranno sette le città con il bollino rosso che, su disposizione del ministero della Salute, indica il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione, non solo per i fragili. Si tratta di Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Trieste. Quattro città su sette di quelle contrassegnate dal bollino rosso si trovano nel Lazio, regione particolarmente colpita da quest’ondata di calore. Tuttavia, l’anticiclone africano porterà temperature roventi anche nelle altre zone d’Italia, con notti tropicali con minime che superano anche i 20°, tanta umidità ed afa almeno per i prossimi 10 giorni. Secondo i meteorologi il culmine di questa ondata di calore dovrebbe verificarsi sabato 13 luglio, anche se pure i giorni successivi continueranno ad essere bollenti dal Nord a Sud.
Sulle isole sono attesi picchi di 42-43°C, al sud ed al centro fino a 38-39°C. Al Nord, Bologna e Ferrara saranno le città più calde con temperature intorno ai 36-37°C, mentre Milano potrebbe salire fino a 33°C, ma con un tasso di umidità alle stelle. I sette centri urbani contrassegnati da martedì 9 luglio dal bollino arancione (rischio salute per i più fragili come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche), oggi (mercoledì 10 luglio) diventano 13. A Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Trieste si aggiungono Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Pescara e Viterbo. Sempre nelle giornata di oggi sono 12 le città italiane con il bollino giallo (condizioni di pre-allerta per una possibile ondata di calore). Bollino verde (nessun rischio ondata di calore), invece, per Cagliari e Genova.
Per affrontare caldo e afa il Ministero della Salute consiglia di evitare di esporsi alle alte temperature dalle 11 alle 18, non frequentare le zone particolarmente trafficate, bagnarsi spesso con acqua fresca, assicurare un adeguato ricambio d’aria con la ventilazione naturale, utilizzare correttamente il condizionatore. Inoltre viene suggerito di seguire un’alimentazione leggera, con molta frutta e verdura fresca, preferendo la pasta e il pesce alla carne ed evitando i cibi elaborati e piccanti e di fare attenzione alla conservazione degli alimenti deperibili (come ad esempio latticini e carne) e dei farmaci. Infine, viene suggerito di non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole. Sempre attivo il numero di verde 1500, quest’anno esteso pure a lavoratori e imprese.
Il problema delle alte temperature non è solo italiano, riguarda tutto il pianeta: “Il mondo – scrive l’Onu su X, commentando gli ultimi dati diffusi dal programma europeo per il clima Copernicus – ha avuto il giugno più caldo mai documentato e il tredicesimo mese consecutivo in cui è stato stabilito un record di temperatura. Abbiamo bisogno di un’azione sul clima più ambiziosa”.
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