Salute 8 Novembre 2019 12:23

2° Congresso Simedet, commozione per il ricordo di Fernando Aiuti. Focus su tromboembolismo e ICA

Ai figli del grande immunologo una targa commemorativa. Aiuti era stato presidente del Comitato scientifico della Società. Il responsabile scientifico Timpone: «Il 6,5% delle patologie curate in ospedale deriva dall’infezione correlata all’assistenza»

Valorizzare l’approccio multidisciplinare in sanità per garantire al paziente le migliori cure possibili. È questo il fil rouge del secondo Congresso nazionale della Simedet, Società italiana di medicina diagnostica e terapeutica, in corso all’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli di Roma. Ma prima dei temi scientifici, ampio spazio è stato dato al ricordo del professor Fernando Aiuti, luminare mondiale dell’immunologia, venuto a mancare nel gennaio di quest’anno.

Aiuti negli ultimi anni della sua vita è stato presidente del Comitato scientifico della Simedet impegnandosi nella lotta alle fake news soprattutto sul tema dei vaccini. Un lungo e commosso applauso della platea ha accolto la consegna di una targa commemorativa ai figli del professore Simone e Olivia, mentre un toccante intervento del professor Raffaele D’Amelio, allievo di Aiuti, ha voluto ricordare il grande contributo dato alla scienza dall’immunologo, tra i primi ad occuparsi di immunodeficienze primarie. Anche il presidente della Simedet Fernando Capuano ha voluto condividere il suo ricordo di Aiuti: da presidente della Croce Rossa di Roma, Capuano collaborò con Aiuti soprattutto nella gestione di nomadi e senzatetto. E anche qui Aiuti fu in prima linea per garantire una assistenza adeguata e delle cure dignitose per queste persone. Nella targa conferita ai figli si legge che Fernando Aiuti «ha contribuito come Presidente del Comitato scientifico della Simedet alla promozione della visione multidisciplinare e multiprofessionale della medicina. Con il suo esempio di uomo, medico e scienziato ha contribuito alla lotta contro lo stigma degli ammalati di HIV».

LEGGI ANCHE:  VACCINI, L’IMMUNOLOGO AIUTI: «DOVERE SOCIALE PROTEGGERE IMMUNODEPRESSI, SÌ ALL’OBBLIGO PER OPERATORI SANITARI»

Il Congresso, al quale il ministro della Salute Roberto Speranza ha voluto portare i suoi saluti, è incentrato su due grandi tematiche da sempre al centro dell’operato della Simedet: la sepsi e le infezioni correlate all’assistenza da un lato, il tromboembolismo venoso dall’altro.

«Il Congresso è articolato su due giornate: la prima è dedicata alle infezioni correlate all’assistenza e alla sepsi – spiega Sergio Timpone, responsabile scientifico del Congresso e direttore del Pronto Soccorso dell’Unità Operativa Complessa di Pronto Soccorso e Reparto di Breve Osservazione dell’Ospedale San Giovanni Calibita -. Di fatto è difficile definire emergente queste infezioni ma realmente non eravamo più abituati a questo numero di infezioni che si stanno manifestando in questi ultimi anni. C’è stato un periodo in cui si era pensato che con la terapia antibiotica avevamo pressochè risolto le malattie infettive invece ci siamo resi conto che c’è un ritorno importante di patologie infettive, soprattutto virali ma non solamente, di patologie che pensavamo che fossero quasi estinte e invece si sono ripresentate e soprattutto ci siamo resi conto che c’è una componente importante di patologia infettiva che è legata appunto all’assistenza dei pazienti. Le più recenti statistiche hanno messo in evidenza che il 6,5% delle patologie curate in ospedale deriva dall’infezione correlata all’assistenza ma anche a casa i pazienti possono andare incontro a questo tipo di patologie, l’1% dei casi di pazienti possono andare incontro all’assistenza che riceve a domicilio».

Le iniziative della Simedet proseguiranno per tutto il mese di novembre: il 20 novembre all’Ospedale San Giovanni Battista di Roma si svolgerà il convegno “Lo stato dell’arte a due anni dall’approvazione della legge Gelli” mentre al Forum Risk Management di Firenze il 27 novembre si terrà la Conferenza Nazionale sulla Fragilità.

«La Simedet nasce in Italia due anni fa, si sta strutturando e sta promuovendo un approccio multidisciplinare e a 360 gradi proprio per la salvaguardia della stessa Salute – sottolinea il Presidente Fernando Capuano -. A Firenze Simedet, che è partner scientifico del Forum, affronterà due temi. Faremo la prima Conferenza nazionale sulla fragilità: metteremo a confronto non solo le professioni sanitarie ma anche avvocati, giudici e assistenti sociali che sono coinvolti del paziente fragile che non è più autosufficiente. La Simedet, con la Federazione nazionali degli Ordini delle professioni sanitarie, ha voluto mettere insieme tutti gli stakeholders. Altro argomento importante è quello dell’innovazione tecnologica. Come l’errore umano, il rischio clinico può essere ridotto con le buone pratiche e con un approccio multidisciplinare condiviso».

Articoli correlati
Nel 2050 i morti per infezioni ospedaliere in Italia saranno 450 mila. Lo studio
Censimento degli infermieri ANIPIO e le soluzioni proposte da ANIPIO e FNOPI
Biosicurezza, il 15 novembre il Congresso organizzato da Simedet e Usl Umbria 1
L'evento, che si terrà in modalità webinar, vede la partecipazione di relatori di fama internazionale provenienti  da alcune delle principali università nazionali, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate, dell'Istituto Superiore della Sanità, del Ministero della Salute. Tra i relatori anche Fabio Ciciliano, Segretario Comitato Nazionale Tecnico Scientifico
Congresso Simedet, ad Assisi il 18 e 19 giugno per parlare di “spirito critico” e terapie innovative
Il II Congresso Nazionale della Simedet avrà il Patrocinio Istituzionale della Conferenza permanente Stato Regioni e delle province autonome, della Regione Umbria, della Città di Assisi e degli Ordini delle Professioni Sanitarie
«Che fine hanno fatto le altre malattie?»
di Luciano Cifaldi, oncologo, Segretario generale Cisl Medici Lazio
di Luciano Cifaldi, Segretario generale Cisl Medici Lazio
Tromboembolismo venoso: bassa incidenza di emorragie con edoxaban
I dati real world mostrano bassa incidenza di emorragie e di recidive di TEV a 12 mesi dall’inizio del trattamento con edoxaban. Al Congresso virtuale ISTH, Daiichi Sankyo ha presentato cinque abstract dai registri ETNA-VTE globale ed europeo
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...