L’ elenco riflette le preoccupanti sfide sanitarie che il mondo dovrà affrontare nel 2025, con nuovi trattamenti e tecnologie che mirano a curare obesità, cancro, malnutrizione, cattiva salute mentale ed effetti del caldo estremo
Dalla terapia genica per l’anemia falciforme all’uso dell’intelligenza artificiale per prevenire i problemi mentali nei giovani: sono undici le sperimentazioni cliniche che nel 2025 disegneranno nuovi scenari nella medicina, secondo gli esperti interpellati dalla rivista Nature Medicine. “Il nostro elenco riflette le preoccupanti sfide sanitarie che il mondo dovrà affrontare nel 2025, con nuovi trattamenti e tecnologie che mirano a curare obesità, cancro, malnutrizione, cattiva salute mentale ed effetti del caldo estremo – osserva il redattore capo Ben Johnson -. Alcuni sono nuovi trattamenti che non sono mai stati testati prima sugli esseri umani, come due diversi tipi di terapia genica. Altri – prosegue – abbracciano la rivoluzione dell’intelligenza artificiale, inclusi chatbot e tecnologie per smartphone per migliorare la salute mentale, facilitare i test sul cancro della cervice uterina e aiutare i bambini autistici ad apprendere abilità sociali”.
Se il 2024 è stato un anno cruciale per la lotta all’obesità, con l’esplosione del mercato dei farmaci dimagranti come semaglutide e tirzepatide, anche nel 2025 si continuerà a dedicare grande attenzione all’alimentazione, ad esempio attraverso uno studio statunitense che valuterà dieta, genetica, microbioma, abitudini di vita e storia sanitaria di 8mila persone, per cercare di capire come i diversi modelli alimentari influenzano il corpo umano. Anche la salute mentale occuperà un posto di rilievo, con la sperimentazione di nuovi strumenti digitali mobili progettati per prevenire la violenza tra gli adolescenti dei Paesi a basso e medio reddito, e uno studio clinico sull’uso di farmaci a base di cannabidiolo (un estratto della cannabis) per trattare la psicosi.
Nel prossimo anno molti studi riguarderanno la salute delle donne: si concluderà ad esempio una sperimentazione sull’uso di un chatbot per promuovere l’accesso allo screening per il cancro della cervice uterina, mentre proseguirà uno studio su 53mila donne in sei Paesi volto a sviluppare approcci personalizzati per lo screening del tumore della mammella. Sempre nel campo dell’oncologia, verrà condotto un importante studio su oltre mille pazienti per valutare l’efficacia del radiofarmaco lutezio-177 contro il tumore della prostata. C’è attesa anche per i risultati delle sperimentazioni di nuove terapie geniche, come quella che modifica le cellule staminali del sangue nei pazienti con anemia falciforme grave e quella che impiegherà oligonucleotidi contro rare patologie degenerative del cervello, le malattie da prioni.
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