A Bologna riuniti oltre cento dirigenti responsabili. Ripa di Meana: «Possiamo dare un contributo al futuro del sistema di assistenza nel nostro Paese»
Un network dei responsabili del personale della Aziende sanitarie ed Ospedaliere con l’obiettivo strategico di valorizzare il capitale umano che sorregge la sanità pubblica. Lo ha lanciato la Fiaso, Federazione di Asl e Ospedali, che ha riunito il 14 maggio a Fico Eataly World a Bologna cento dirigenti responsabili della gestione del personale.
Il Presidente della Fiaso, Francesco Ripa di Meana, ha ricordato che «i dirigenti delle nostre Aziende che lavorano a vari livelli alla governance del personale fino ad oggi non hanno avuto un luogo di rappresentanza dove confrontarsi. Con la creazione del Network Fiaso mettiamo finalmente in rete la comunità dei Responsabili delle risorse umane per dire insieme a tutto il Top e Middle management che in questa fase di cambiamento siamo presenti e possiamo dare un contributo al futuro del sistema di assistenza nel nostro Paese».
Ripa di Meana ha sottolineato che «l’era dei commissariamenti, dei vincoli più stringenti di bilancio e dei blocchi del turn over ha finito per stimolare le Aziende ad innovare, con una organizzazione del personale che si è fatta trasversale nonostante contratti e legislazione siano rimasti più o meno gli stessi. E questo è stato possibile affiancando ai Dg figure manageriali che li aiutassero nella governance delle risorse umane. Figure – conclude Ripa di Meana – che Fiaso ha voluto valorizzare istituendo il Forum del Middle management che le ricomprende e al quale verrà dedicata una intera giornata della nostra Convention nazionale convocata per il ventennale della Federazione, che coincide con il quarantennale del nostro Ssn, il cui futuro non può prescindere dalla migliore valorizzazione e gestione del suo capitale umano».
Il network ricomprende non solo i responsabili delle risorse umane ma tutti coloro che a vario titolo concorrono nelle Aziende alle gestione delle medesime risorse. Il prossimo appuntamento in programma è a settembre a Napoli per approfondire le tematiche affrontate nel primo incontro bolognese.
«Le proiezioni che indicano nei prossimi anni una progressiva carenza di medici stanno già oggi generando una competizione tra Aziende per attrarre il maggior numero di loro, con il rischio di lasciare scoperte le piante organiche nelle sedi meno appetibili – spiega Luca Baldino, Dg della Ausl di Piacenza e coordinatore Fiaso per l’Emilia Romagna -. Per questo serve un governo di allocazione delle risorse che può rappresentare una opportunità di cambiamento, magari per studiare il passaggio di alcune competenze da professionalità mediche a non mediche».