Sviluppato da DiaSorin e dal Policlinico San Matteo di Pavia, consente di individuare i soggetti che hanno sviluppato gli anticorpi contro il Sars-CoV-2 e che quindi non si ammaleranno nuovamente
È tutto italiano il nuovo test sierologico che rileva la presenza di anticorpi nei pazienti contagiati da Covid-19. Lo annuncia DiaSorin, aggiungendo di aver completato gli studi per supportarne il lancio presso il Policlinico San Matteo di Pavia, dopo l’elaborazione da parte di 50 ricercatori nel centro di Saluggia, in provincia di Vercelli. La multinazionale di diagnostica attende ora il marchio CE e l’autorizzazione all’uso di emergenza (Eua) da parte della Food and Drug Administration (Fda) entro la fine di aprile per cominciare subito ad utilizzarli.
L’azienda ha sviluppato un prodotto che pensa alla “Fase 2”. Il prodotto vuole rispondere alla necessità di tracciare e individuare i soggetti infettati che hanno sviluppato gli anticorpi IgG contro il Sars-CoV-2, che consentiranno quindi di non ammalarsi nuovamente. Gli anticorpi, tramite prelievo ematico, vengono messi a contatto con una proteina sintetica estratta in laboratorio dal virus e segnalati quando la neutralizzano. I risultati arrivano in un’ora. Il test è stato pensato anche per i soggetti infettati dal virus ma che non sono stati diagnosticati tramite tampone o test molecolare perché pauci- o asintomatici.
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L’intero processo è automatizzato e svolto da una macchina che permette ai laboratori di analizzare fino a 170 campioni di pazienti all’ora, con un minimo intervento degli operatori.
«L’allarme generato dalla pandemia di Coronavirus ci ha portati a sviluppare in tempi brevissimi una soluzione di diagnostica molecolare per i laboratori ospedalieri – ha spiegato Fabrizio Bonelli, chief scientific officer di DiaSorin -. Nel mentre – ha aggiunto – abbiamo pensato anche a un test immunodiagnostico che permettesse di condurre indagini epidemiologiche per stabilire la percentuale di popolazione esposta al virus in assenza di altri test».
«Questa pandemia ci sta spronando a dare risposte rapide ed efficaci alle necessità di laboratori e ospedali – ha chiarito il Ceo di DiaSorin, Carlo Rosa -. Il nostro test di diagnosi molecolare sta già accelerando il processo di diagnosi negli ospedali – ha aggiunto – e questo nuovo test per la ricerca di anticorpi contribuirà a identificare chi ha già sviluppato una risposta immunitaria al virus, in quanto già infettato».
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