Firenze ospita il 9° Congresso nazionale della Società Italiana della Contraccezione: dal 26 al 28 ottobre specialisti a confronto per fare il punto su opzioni e scelta in ambito contraccettivo
Da giovedì 26 ottobre e fino a sabato 28, presso il Palazzo dei Congressi, il capoluogo toscano sarà teatro della nona edizione del Congresso nazionale SIC – Società Italiana della Contraccezione. L’appuntamento, ormai annuale, è riservato a medici e specialisti che operano nel settore e sarà l’occasione per aggiornarsi e confrontarsi su contraccezione, sessualità e salute della donna.
La mission della Associazione Onlus, fondata da un gruppo di esperti ginecologi e ricercatori, è quella di favorire e diffondere la ricerca e l’informazione nonché di promuovere l’aggiornamento e l’educazione permanente in tema di contraccezione. In che modo? Attraverso iniziative culturali mirate a cui partecipano i principali interlocutori del contesto scientifico italiano, le Società scientifiche affini, le libere associazioni di pazienti, il mondo della ricerca e la produzione farmaceutica.
Al giorno d’oggi, è sempre più necessario soddisfare il bisogno d’informazione ed educazione nel campo della contraccezione soprattutto delle ragazze più giovani. Aprirà la tre giorni sulla contraccezione il Presidente della SIC, Professor Antonio Cianci con il focus su: “Lo stato attuale della contraccezione in Italia” e il basso uso di contraccezione ormonale causa disinformazione, cercando di analizzare miscredenze e paure. Lo stesso giorno si parlerà anche di quanto è importante personalizzare la contraccezione per ogni donna, nella costante ricerca di nuove soluzioni in grado di offrire le migliori risposte alle esigenze diverse, di ognuna.
La giornata di venerdì 27 sarà interamente dedicata alla contraccezione con progestinici – influenza sul sistema arterioso, venoso e sul seno – e a quella senza estrogeni: di cosa si tratta, quando è indicata e gli effetti a lungo termine. Da segnalare i dibattiti sulla tutela e il benessere della donna nel corso dell’adolescenza, le criticità della contraccezione ormonale in in questa fascia d’età, con un approfondimento sulla sessualità dell’adolescente oggi tra desiderio e tecnologia.
Nel corso del sabato conclusivo si parlerà di contraccezione nascosta, naturale e di emergenza con considerazioni sulle infezioni virali e un incontro specifico sulla contraccezione nella paziente con predisposizione genetica per i tumori o dopo il tumore. Non mancheranno analisi sulle diverse opzioni disponibili per la contraccezione ormonale nelle diverse fasi della vita della donna e sul counseling alle pazienti oltre a dibattiti sull’attualità e sul futuro della contraccezione.
L’intento della Società scientifica, attraverso questa iniziativa, è quello di affinare le conoscenze sulla contraccezione degli italiani attraverso un linguaggio semplice e diretto perché la cultura della contraccezione si radichi sempre più in Italia, alla luce dei più recenti studi e ricerche che ne evidenziano benefici e sicurezza.
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DEL CONGRESSO SIC
Con l’obiettivo di far capire quanto è importante prendersi cura della propria salute sessuale e riproduttiva fin dalla più giovane età e con persone opportunamente formate, si inserisce il progetto della Regione Emilia Romagna: contraccezione gratuita per i giovani under 26 presso i consultori ed istituzione di spazi giovani e spazi giovani adulti per assicurare loro protezione e sicurezza nei rapporti.
La proposta di delibera è stata illustrata in Commissione consiliare congiunta (Politiche per la salute e Politiche sociali) alla presenza dell’Assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi che dichiara: «Prendersi cura in ogni fase della vita, già a partire dall’adolescenza, della propria salute sessuale e riproduttiva significa preservare e proteggere la salute globale- sottolinea – . Per questo, come Regione, vogliamo promuovere e rafforzare servizi mirati, dedicati ai giovani e giovanissimi. In quest’ottica, dare alle donne, e agli uomini, la possibilità di procurarsi metodi anticoncezionali gratuiti è un elemento di protezione, oltre che fisica, psicologica: l’esperienza della gravidanza inaspettata, sia che si decida di portarla avanti che di interromperla, incide profondamente sul vissuto delle persone, tanto più se molto giovani. Dunque – aggiunge l’assessore Venturi- la contraccezione gratuita può contribuire a far diminuire sensibilmente le gravidanze inaspettate e ridurre ulteriormente le interruzioni volontarie di gravidanza, seppur già in costante calo in Emilia-Romagna» conclude l’assessore.
Il documento fornisce indicazioni sugli Spazi Giovani – spazi all’interno dei Consultori e delle Case della salute – da uniformare in tutto il territorio dell’Emilia-Romagna per rendere omogenea l’offerta di servizi ai ragazzi tra i 14 e i 19 anni: ad accesso diretto, senza appuntamento, impegnativa e oneri da parte dei cittadini. Inoltre, istituisce gli Spazi Giovani Adulti – dai 20 ai 34 anni – pensati per persone più grandi, che prevedono: contraccezione gratuita nei consultori per tutte le donne e gli uomini di età inferiore ai 26 anni, e per le donne di età compresa tra i 26 e i 45 anni con esenzione E02 (disoccupazione) o E99 (lavoratrici colpite dalla crisi) nei 24 mesi successivi a un’interruzione volontaria di gravidanza e nei 12 mesi dopo il parto. Lo scopo? Prevenire le gravidanze inaspettate e le malattie sessualmente trasmissibili.